Formula 2, a Verschoor la Feature Race in Austria: dedica la vittoria a Van'T Hoff
GP AUSTRIAVerschoor porta il Team Van Amersfoort al primo successo in F2 e l’Olanda sul gradino più alto del podio nel giorno in cui si piange ancora a Spa la scomparsa del 18enne Dilano Van'T Hoff, amico di famiglia del vincitore della Feature Race: "In questo momento penso solo a Dilano che era un mio amico, oggi questa vittoria è per lui". Oggi il GP d'Austria su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW
La Formula 2 scende in pista per la sua Feature Race dopo una gara pazzesca e spettacolare di Formula 3, che ha divertito gli spettatori e lasciato molto pensare sugli effettivi livelli di abrasività del tracciato nei confronti delle coperture. Messi da parte i dubbi relativi all’utilizzo delle gomme da asciutto o da bagnato che avevano contrassegnato (e condizionato) le prove di qualifica di ieri, i Team si sono presentati sulla griglia di partenza con le proprie certezze e le proprie convinzioni, elaborando ognuno le proprie strategìe: chi è davanti orientato a partire con le supersoft, poi calcolando il momento giusto per rientrare e ben sfruttare l’opzione più dura, tenendo presente il tempo di 31,5” necessario a percorrere in entrata e uscita la corsia della pit lane ed effettuare sosta e cambio pneumatici.
Pista asciutta, dunque, e schieramento come ovvio rispettoso dei tempi registrati in qualifica, con Martins (ART) e Vesti (Prema), davanti a tutti, ma soprattutto davanti a Théo Pourchaire (ART), posizionato in seconda fila in terza piazzola. Allo spegnimento dei semafori è Vesti a prendere la testa della corsa, prevista su 40 giri, con pit stop e smarcamento della doppia copertura obbligatorio. Leclerc e Cordeel si toccano a centro gruppo ma senza conseguenze. Al secondo passaggio Vesti conduce su Pourchaire, Doohan, Martins e Maini. Nel gruppo di testa Fittipaldi e Daruvala, rispettivamente 7° e 6°, sono partiti con gomma più dura e dunque lasciano andare Vesti col suo ritmo, coscienti che resteranno di più in pista prima del cambio gomme. Al settimo giro, Cordeel inagura i cambi gomme di chi è partito con le ‘option’ e va a montare le ‘prime’. Tanti cambi di posizione alle spalle di Vesti che fa gara a sé e conduce con 3”7 sui primi inseguitori dopo 8 passaggi, quando rientra Pourchaire. Alla fine del decimo giro rientra anche Vesti, che esce dalla pit lane poco davanti a Pourchaire nel duello di testa virtuale, in attesa che i leader della gara che montano gomme soft vadano anch’essi a effettuare il pit obbligatorio. Doohan segna il giro veloce. Vesti al passaggio seguente lo migliora subito. Al terzo di gara inizia il valzer dei track limits e sale il rischio di incappare in fastidiose penalità. Al 17° giro Vesti inizia a risalire il gruppo dei piloti che ancora devono ‘pittare’.
Al 23° giro arriva una penalità per Hauger di +5” per una infrazione in pit lane e una di +5” a Maini per track limits. A quindici giri dal termine Doohan sorpassa Pourchaire e gli toglie la seconda posizione. Ventottesimo giro. Poco dopo il pit stop a Leclerc si stacca la posteriore destra. Il pilota si ferma sull’erba: Safety Car. Ricompattamento. Per Vesti tutto da rifare a dieci giri dal termine. Dietro la Safety Car c’è Vesti, davanti a Doohan e Pourchaire. Iwasa è sesto, Bearman è fuori dalla zona punti. A sette giri dal termine la gara riparte. Maini è ilprimo a uscire di scena con una foratura. Virtual Safety car. Vesti primo, poi Doohan, Verschoor, Iwasa, Pourchaire, Martins, Bearman e Fittipaldi. Cinque giri al traguardo. Pourchaire è il più in difficoltà, Vesti tiene la testa. Iwasa giro veloce.
Vesti resiste, ma dietro arrivano velocissimi Verschoor (VAR) e Iwasa (DAMS) che sorpassano Doohan, quinto è Bearman. A un giro dalla fine Vesti scivola terzo. E Verschoor che porta il Team Van Amersfoort al primo successo in F2 e l’Olanda sul gradino più alto del podio nel giorno in cui si piange ancora a Spa la scomparsa del 18enne Dilano Van’t Hoff, amico di famiglia del vincitore della Feature Race: “In questo momento penso solo a Dilano che era un mio amico, oggi questa vittoria è per lui...”. Una gara pazza ma anche bellissima nel finale, con Martins e Pourchaire a punti, ma nel mirino della Direzione Corse per un contatto a due terzi di corsa. Ora Vesti ha 20 punti di vantaggio in classifica generale su Pourchaire e 24 su Iwasa. Ma già la prossima settimana sarà rivincita a Silverstone, su un tracciato storico e leggendario.