Formula 3, a O'Sullivan la Feature Race del GP d'Austria. E Bortoleto sempre più leader

GP AUSTRIA

Lucio Rizzica

Allo sprint finale la spunta Zak O’Sullivan (Prema), su Gabriel Bortoleto (Trident) e Caio Collet (Van Amersfoort). Sophie Floersch (PHM) nona, Fornaroli (Trident) ottimo dodicesimo. In classifica generale il brasiliano Bortoleto è sempre più leader della categoria. Il GP d'Austria di F1 LIVE alle 15 su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

GP AUSTRIA, LA DIRETTA DELLA GARA

La Feature Race che ha chiuso il weekend della Formula 3 in Austria ha vito il trionfo di Zak O'Sullivan della Prema davanti a Bortoleto (Trident) e Collet (Van Amersfoor't Racing).

Dopo l’entusiasmante gara di ieri di Gabriele Minì (Hitech), culminata con la conquista del secondo posto da parte dell’italiano alle spalle di Paul Aron (Prema), nella gara Sprint di Formula 3, a Spielberg la Feature Race -a differenza di ieri- parte su pista totalmente asciutta. In prima fila il poleman Saucy (ART), con accanto Beganovic (Prema) e subito dietro il leader del campionato Bortoleto (Trident). Bedrin e Garcia per problemi di allineamento si schierano dalla pit lane, in sesta fila Minì, in ultima l’altro italiano Fornaroli, costretto a partire in entrambe le gare dal fondo della griglia per aver mancato un tempo di qualifica a causa dei troppi track limits contestatigli dalla Direzione Corse. Allo spegnimento dei semafori è bagarre già alla prima curva del primo dei ventisei giri previsti, le monoposto si incolonnano dietro a Saucy che tiene la testa, battaglia fra Bortoleto e Aron, contatto fra O’Sullivan e Colapinto e purtroppo a curva 4 toccatina di Browning a Minì, cui salta l’ala anteriore. Il palermitano finisce in ghiaia: gara finita. Browning fora e deve tornare ai box. Safety Car. 

Al quinto giro la gara riparte con Saucy leader. Fornaroli nel corso del settimo giro ha già recuperato nove posizioni (ieri ne aveva risalite quindici in gara uno). Davanti prende la testa Beganovic, segnando anche il giro veloce. Fornaroli continua la sua rincorsa approfittando dei distacchi minimi a centro gruppo. Davanti è grande lotta e iniziano a risentirne anche le gomme già prima di metà corsa. Aron sorprende Bortoleto e sale in terza posizione. Poi rompe l’ala nel tentativo di attaccare Saucy. Il francese fora e deve rientrare ai box. Due protagonisti escono di scena insieme. Davanti fugge via Beganovic con Bortoleto, Fornaroli si ritrova sedicesimo. O’Sullivan e Colapinto si avvicinano ai due battistrada, ad Aron viene chiesto di restare fuori con l’ala anteriore compromessa, l’estone perde posizioni e scivola fuori dalla zona punti, intanto fioccano i track limits. Siamo appena al 50% di gara. In testa Bortoleto conduce su O’Sullivan, che al quindicesimo giro lo passa. Al diciassettesimo giro, in battaglia Boya e Frederick si danneggiano a vicenda: il primo fora, il secondo rompe l’ala. Fornaroli è tredicesimo. La gara è ancora tanto lunga, mancano otto giri e mezzo.

Davanti è O’Sullivan leader, poi Bortoleto, Colapinto e Collet, quinto è ora Montoya che ha scavalcato Beganovic. Tanti track limits e bandiere bianche e nere che preannunciano penalità anche per i più veloci. Al ventitreesimo passaggio Montoya sorpassa Collet ed è quarto, Fornaroli sale in dodicesima posizione. A curva 4 sbaglia Marti e anche Sophie Floersch entra in zona punti. Ultimo giro: in cinque per tre posti sul podio. Montoya e Colapinto si toccano: fuori Montoya, che ora è decimo. Allo sprint finale la spunta Zak O’Sullivan (Prema), su Gabriel Bortoleto (Trident) e Caio Collet (Van Amersfoort). Sophie Floersch (PHM) nona, Fornaroli (Trident) ottimo dodicesimo. In classifica generale il brasiliano Bortoleto è sempre più leader della categoria. Saggiamente, senza forzare, si accontenta e scava un solco fra sé e i primi inseguitori.