Hamilton dopo la pole nel GP Ungheria: "Bella come la prima, ho perso la voce"

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Con la pole numero 104 della carriera, Lewis Hamilton riscrive i libri di storia all'Hungaroring: "Ho perso la voce da quanto ho urlato, è bella come la prima pole. Non abbiamo mai perso la fiducia. Domani sarà dura lottare con Verstappen e Norris, ma io non mi sposto e possiamo continuare a fare cose importanti se spingiamo". Tutto in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

GP UNGHERIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Lewis Hamilton riscrive i libri di storia centrando un'inattesa pole a Budapest, la n°104 della sua carriera, la nona all'Hungaroring. Mai nessuno era riuscito a fare questi numeri in un circuito. Il britannico non andava in pole da ben 33 gare. 

"Ho perso la voce da quanto ho urlato..."

L’ultimo anno e mezzo è stato pazzesco. Ho perso la voce per quanto ho urlato in macchina. Abbiamo spinto a tutta, il team ha lavorato tantissimo per tornare in pole. Questa è come se fosse la prima pole per me. Non mi aspettavo di poter fare la pole qui. Nell’ultimo tentativo ho dato tutto, non c’era più niente da spremere dalla macchina. Per ogni membro del team questa è stata una sfida enorme, con tanti alti e bassi. Ma nessuno di noi ha perso la fiducia. Ci siamo uniti, abbiamo stretto le fila e ci siamo concentrati sul riportare la macchina nella direzione giusta. In curva 4 e curva 11 perdevamo tempo, ma io ho deciso di attaccare a tutta. Oggi è stata dura e lo sarà ancora in futuro, ma spero che questo dimostri che siamo sulla strada giusta. Possiamo fare cose importanti se continuiamo a spingere. Ci siamo trovati bene con tutte e tre le gomme. Abbiamo trovato un bilanciamento nuovo, con gomme sempre diverse è più difficile. Non so se stanotte dormirò. Domani? Cercheremo di dare il massimo, sarà difficile lottare contro loro due, ma io non mi sposto. Lando ha riportato in alto la McLaren e Max lo conoscete, è sempre davanti".