F1, GP Belgio: le qualifiche a Spa viste dalla pista

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Le qualifiche di Spa hanno dimostrato ancora una volta che c'è il mondo di Max e quello degli altri. Verstappen stampa un crono da alieno, ma a causa della penalità dalla pole scatterà Charles Leclerc, a bordo di una Ferrari finalmente bella. E oggi, con l'incertezza del meteo, è tempo della Sprint. Il weekend su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

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C’è il mondo di Max e quello degli altri. Come se ce ne fosse bisogno, nelle qualifiche a Spa-Francorchamps l’olandese lo ha rimarcato una volta di più firmando un giro da vero alieno mettendo tra sé e Charles Leclerc con il secondo tempo una voragine di otto decimi. Ma in pole position domenica partirà comunque il monegasco per la sostituzione del cambio sulla RB19 numero 1 che scalerà quindi in sesta casella. Praticamente un buffetto indolore per Verstappen. Per Leclerc è arrivata così in “regalo” la 20^ pole della carriera ma si è rivista finalmente una bella Ferrari. Filante ed efficiente nei tratti veloci di questa pista, come da aspettative, ma che ha anche trovato un buon compromesso giocando in difesa nel secondo settore più guidato. Con una vettura così scarica sarà ovviamente da verificare la gestione gomma, e la Sprint di sabato, meteo permettendo, sarà il primo vero banco di prova sotto questo aspetto un po’ per tutti. Nonostante il distacco dal marziano Max è tornato il sorriso anche a Leclerc, che ha dato una bella risposta di guida, a sé stesso e agli altri, anche in condizioni di pista un po’ miste dove per qualche gara era andato in difficoltà.

 

“Non è stata una brutta qualifica per noi – ha commentato infatti Charles – soprattutto in queste condizioni. Ci ho lavorato molto e sembra che questo abbia dato i suoi frutti”. Unico rammarico è quello di aver lasciato il box un po’ troppo presto rispetto agli avversari mentre la pista era in netto miglioramento. Di fianco a Leclerc domenica partirà Perez, seconda fila per Hamilton e Sainz invece. Ora in casa Ferrari illudersi è vietato, ma l’obiettivo, che manca da un po’, è quello di confermarsi seconda forza sapendo che non sarà facile. Perché McLaren è carichissima e contrariamente a Ferrari soffre nei tratti veloci, ma poi nel guidato brilla, e la Mercedes è sempre e comunque lì in agguato con una monoposto persino aggiornata alla ricerca di più efficienza. Il fine settimana è ancora lungo e tutto da scrivere, con l’incognita meteo sempre dietro l’angolo e un sabato Sprint tutto da vivere. In attesa di altre sorprese, o conferme, serviranno nervi saldi e miglior reazione possibile a qualsiasi situazione e condizione.