F1, Pirelli: , le gomme per il GP di Singapore a Marina Bay
Come nei circuiti cittadini già affrontati, anche a Marina Bay si correrà con le tre mescole più morbide della gamma Pirelli. La C3 verrà utilizzata come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. La gara in diretta domenica alle 14 su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW
- Prima tappa di un tris asiatico per il Mondiale di F1. A Singapore, come nei circuiti cittadini già affrontati, si correrà con le tre mescole più morbide della gamma Pirelli.
- La C3 verrà utilizzata come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
- Il GP si corre in notturna (20 ora locale, 14 in Italia). Sarà come sempre una gara molrto impegnatova da punto di vista fisico per i piloti a a causa dell’elevata umidità, delle alte temperature e della difficoltà nella dispersione del calore per i muretti che delimitano il tracciato.
- Il layout di Marina Bay è stato modificato, passando da 23 a 19 curve con una pista che diventa più veloce. Il circuito è inoltre caratterizzato dalla presenza di tanti elementi come strisce e tombini delle strade usate dalla viabilità pubblica ordinaria, e questo può portare a una variazione in alcuni punti il livello di aderenza (con la pioggia in particolare)
- E' l'opzione favorita, dato che il tempo perso nella sosta (circa 28”) è il più elevato della stagione (assieme a Imola).
- “A Singapore prende il via la fase finale di questa lunga stagione, che porterà la Formula 1 a correre in tre continenti e 16 fusi orari. Il Gran Premio nella città-Stato di Singapore è stato il primo a svolgersi sotto la luce artificiale, aprendo una strada poi seguita – in tutto o in parte – da altre gare. Dal punto di vista tecnico, quella di Marina Bay è una tipica pista cittadina, molto tortuosa (sono 19 le curve, molte a 90° C) e con pochissime vie di fuga: anche un piccolo errore può essere pagato a caro prezzo"
- "Dal punto di vista aerodinamico - aggiunge Isola - le caratteristiche della pista impongono la scelta di una configurazione ad alto carico. Quest’anno fa il suo debutto un’importante novità nel tracciato, determinata da una serie di interventi edilizi nella zona di Marina Bay: la sezione originariamente compresa fra le curve 16 e 19 è diventata infatti un rettilineo lungo quasi 400 metri".
- “Lo stress sui pneumatici non è elevato in termini di carichi mentre particolare attenzione dovrà essere data alla gestione dell’asse posteriore, messo a dura prova in fase di trazione in uscita dalle curve lente. Le temperature sono solitamente piuttosto elevate e costanti, trovandosi Singapore a pochi chilometri (circa 150) dall’Equatore, il che aumenta il rischio di surriscaldamento, tanto delle gomme quanto di tutte le parti meccaniche della monoposto, senza dimenticare peraltro l’elemento determinante in una corsa, vale a dire il pilota”, conclude Isola.