Vasseur: "Ferrari nuova ma niente rivoluzione". Attesi rinnovi dei piloti. E Verstappen...

FERRARI

Le parole del team principal in occasione del pranzo di Natale organizzato dalla Scuderia e poi nella chiacchierata con Carlo Vanzini: "C'è una maggiore comprensione di tutto dopo la scorsa stagione e dobbiamo continuare a migliorare. Macchina nuova, ma non parlerei di rivoluzione". Attesa per i rinnovi di Leclerc e Sainz (prima della fine dell'anno?), mentre è stata confermata la data di presentazione della nuova monoposto: il 13 febbraio. E su Verstappen: "Lui in Ferrari? Concentrati su di noi, ma mai dire mai"

Fred Vasseur un anno dopo. La prima stagione alla guida della Ferrari è stata come "un'ondata di cose da scoprire", ha detto il team principal della Ferrari in occasione del pranzo di Natale della scuderia alla quale hanno preso parte anche molti rappresentanti della stampa. Vasseur un anno dopo, dunque, con un Mondiale 2023 gestito nel miglior modo possibile con un'eredità e un 2024 che di fatto diventa il primo in cui tutti i passi compiuti saranno legati alle sue scelte. "È stata come un'ondata perché tutto è successo a quattro settimane dal lancio della macchina e cinque o sei settimane prima del Bahrein, ma ora penso di essere in una situazione diversa e molto più a mio agio. C'è una maggiore comprensione e stiamo facendo un buon lavoro". Un buon lavoro che passa anche per i rinnovi dei due piloti, Leclerc e Sainz, con ufficialità che è ancora slittata e dovrebbe arriverà a fine anno. Mentre è confermata la data di presentazione della nuova monoposto: il 13 febbraio. 

La Ferrari che verrà, il pranzo di Natale e la chiacchierata con Carlo Vanzini

La Ferrari che verrà sarà nuova in molte cose, ma "non una rivoluzione" a detta di Vasseur, che ha poi escluso trattative per portare a Maranello Lewis Hamilton. Ha invece ha utilizzato l'espressione "mai dire mai" alla domanda su un ipotetico arrivo in futuro di Max Verstappen alla Rossa, sul quale a suo tempo c'era stato il veto da parte di Sergio Marchionne. Dopo la chiacchierata a tavola, Vasseur ha risposto anche ad altre domande di Carlo Vanzini per un'intervista che qui, tra i vari argomenti trattati, vi proponiamo con due estratti che potete vedere in queste ore anche su Sky Sport24.

Vasseur e quanto è cambiato negli ultimi 12 mesi con il suo primo anno di Ferrari

"Ora mi trovo in una situazione molto più confortevole, conosco quasi tutti in azienda, ho una migliore comprensione generale e questo mi consente di lavorare meglio. Ma siamo una squadra di F1, se hai la sensazione di essere in buona forma rischi di ritrovarti ko. Dobbiamo mantenere lo slancio, l'ultima parte di stagione è andata abbastanza, ma sappiamo che non è mai abbastanza e non dobbiamo fermarci".

Su eventuali cambiamenti nel team

"Ci sono già stati, ma in generale non è mai piacevole fare dei nomi. Ma non si tratta di singoli, me compreso, è una questione di gruppo. E sono orgoglioso della reazione del team nel corso della stagione. La reazione come gruppo, intendo, inclusi i piloti. Siamo stati in grado di reagire dopo sei mesi difficili e a partire da Monza si sono visti i risultati. I un’organizzazione ci sono sempre da apportare alcune modifiche individuali e lo stiamo facendo, stiamo assumendo molto, ma conosciamo il sistema F1. All’inizio c’è una sorta di enorme inerzia dovuta ai contratti in vigore. Quando realizzi di avere un problema che necessita di ricorrere ad assunzioni, sappiamo che una nuova persona che si unirà alla squadra dovrà rispettare dodici mesi di gardening, un preavviso di sei mesi e, trascorso questo periodo, potrà essere attiva solo sul progetto dell’anno seguente. Quindi dal momento in cui hai la necessità di una persona a quello in cui sarà operativa, si rischia che passino dai due ai tre anni. Per questo credo che per noi il punto più importante sia stato il miglioramento sull'approccio e della mentalità. Penso che alla fine abbiamo preso più rischi e siamo stati in grado di essere un po' più aggressivi”.

Per i rinnovi di Leclerc e Sainz c'è ancora (un po') da attendere

Forse entro la fine dell'anno, ma intanto per i rinnovi di Charles Leclerc e Carlos Sainz c'è ancora da attendere. "Hanno un contratto fino al 2024", ribadisce Vasseur, ma l'ipotesi è che per il primo possa esserci un quinquennale e per il secondo un prolungamento almeno di un paio di stagioni. "Come sapete, loro sono sotto contratto con noi fino alla fine del 2024, vuol dire che abbiamo ancora alcuni mesi davanti a noi. Lo scorso anno la Mercedes ha rinnovato per il 2024 entrambi i piloti a fine di agosto. Quindi, credo che abbiamo ancora settimane e mesi davanti a noi. Un anno fa avevo detto che avrei provato a prendere una decisione entro la fine di quest’anno, ma devo ammettere che l'ultima parte della stagione è stata parecchio impegnativa. Ci siamo incontrati e abbiamo iniziato le discussioni, ma siamo un po' in ritardo rispetto al piano iniziale. Ma non lo considero un problema, prenderemo una decisione presto".

Che Ferrari sarà nel 2024?

“Rivoluzionaria? Non è la parola giusta. Da tre anni c'è lo stesso regolamento tecnico e in una situazione come questa non si può cambiare un progetto in modo sostanziale. Nello scenario in cui siamo a fare la differenza sono pochi di decimi di secondo. CIò premesso, dobbiamo di certo fare un passo avanti senza sottovalutare nulla, cambieremo il 95% delle componenti della monoposto e può sembrare una rivoluzione, però non lo è".

Per interrompere il dominio Red Bull c'è da attendere il 2026?

"Di sicuro nel 2026 ci sarà l'opportunità di stoppare quel ciclo. La F1 ne ha sempre avuti, soprattutto negli ultimi 25 anni ci sono stati domini legati a situazioni analoghe. È accaduto spesso che il cambio di regolamento (come quello in programma nel 2026, ndrabbia poi inciso su un cambiamento".

Regalo di Natale ai tifosi? Meglio una sorpresa di Pasqua...

"Non ho promesse, la cosa migliore è concentrarsi su ciò che abbiamo da fare adesso. L'unico regalo di Natale per i tifosi è cercare di fare del nostro meglio per essere pronti a marzo. E magari potremmo fargli un regalo di Pasqua...".

Nessuna trattativa con Hamilton. E su Verstappen...

A tavola il team principal ha poi risposto a una domanda di Carlo Vanzini su Max Verstappen, per il cui arrivo in Ferrari a suo tempo c'era stato un divieto da parte di Sergio Marchionne: "Lui da noi? Credo che se si facesse la stessa domanda ai 10 team principal della griglia, tutti risponderebbero che avrebbero piacere di averlo in squadra. Max ha un contratto fino al 2026 con Red Bull, dobbiamo concentrarci su noi stessi per non perdere energie e lavorare sulle nostre cose, pensando a chi c'è nel team. Non è solamente una questione di piloti, ma bisogna guardare l'insieme. Per cui, ad oggi, non è un aspetto di cui dobbiamo discutere. Ma dico anche: mai dire mai". Come detto, Vasseur ha anche escluso trattative nei mesi scorsi per portare a Maranello Lewis Hamilton.

"E' stato molto difficile, ma quella reazione avuta dall'estate..."

Nella chiacchietrata con Vanzini, poi, Vasseur ha approfondito il tema del primo anno in Ferrari: "E’ stato molto difficile, questo è un brand iconico e ha una grande storia. Ho assunto il ruolo di team principal tardi, circa un mese prima del lancio della macchina. La prima parte della stagione è stata difficile, meno nella seconda. E ho pensato ‘se questa è la parte buona…’. Abbiamo avuto una reazione durante l’estate e concluso la stagione con dei buoni risultati. Cinque, 5/6 pole su 6/7 gare. Abbiamo anche potuto giocarcela con Max Verstappen e, rispetto alla prima parte, abbiamo fatto grandi progressi e quindi come team siamo rimasti contenti".

"Ferrari 2024? La chiave è non arrendersi mai"

"La chiave è non arrendersi mai – aggiunge Vasseur nell'intervista a Sky – Dopo i GP di Silverstone e Budapest i commenti erano che la Ferrari avrebbe potuto chiudere quinta nella classifica Costrutturi dato che la McLaren era in rimonta. È stato un momento difficile in quel momento della stagione. Alla fine dell’anno, però, avendo ottenuto qualche punto in più di Aston Martin, circa 50 in più di Mercedes e di più su McLaren, abbiamo dimostrato che tutto è possibile. C’è voluto tempo, ma abbiamo trovato la nostra strada. In questo business bisogna stare attenti ai dettagli, se si presta attenzione a questi, tutto è possibile".