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F1, Lawson sul cambio in Red Bull con Tsunoda: "Uno shock. Ecco perché non è andata"

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Prima del GP del Giappone, Liam Lawson ha parlato per la prima volta della sostituzione in Red Bull arrivata dopo l'appuntamento di Shanghai, con Yuki Tsunoda al suo posto ad affiancare Max Verstappen. "È stato uno shock, non ho avuto abbastanza tempo per adattarmi ma ero pronto". La F1 corre nel weekend a Suzuka, tutto live su Sky e in streaming su NOW

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Dopo Christian Horner, Helmut Marko e Yuki Tsunoda, prima del GP del Giappone sono arrivate anche le prime parole di Liam Lawson dopo la sostituzione decisa al termine dell'appuntamento di Shanghai. A partire da questo weekend il neozelandese tornerà in Racing Bulls, mentre in Red Bull toccherà a Yuki Tsunoda cercare di tenere il passo di Max Verstappen, aiutando la squadra a conquistare il titolo costruttori, sfuggito la passata stagione a favore di McLaren. "Onestamente è stato uno shock", ha dichiarato Lawson a Sky Sports UK. "Abbiamo avuto un inizio complicato tra i test e il primo weekend, ma non è una cosa che mi aspettavo. Anche le discussioni che abbiamo avuto, credo, non andavano in questa direzione, quindi non era certo qualcosa che potessi aspettarmi".

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"Non ho avuto abbastanza tempo, ma ero pronto"

Dopo aver evidenziato quanto inaspettata sia stata la decisione presa dalla squadra, Lawson è tornato sull'inizio di stagione con Red Bull, spiegando i motivi dietro le grandi difficoltà dovute affrontare pronti via: "La macchina è difficile da guidare, ma stavamo affrontando un processo di adattamento. A ogni sessione di prove ci stavamo adattando o abituando a qualcosa che era sconosciuto. Non si tratta tanto di uno stile di guida o qualcosa di simile, ma solo di adattarsi lentamente. E per me non c'è stato il tempo di farlo". A conti fatti, tornare in Racing Bulls è un passo indietro, con la speranza però di poter dimostrare di valere un'altra opportunità in Red Bull: "È stata una parte della conversazione, in questo momento credo che loro pensino che non fossi pronto per la Red Bull. Hanno preso una decisione ed è la loro opinione. Io credo di non aver avuto abbastanza tempo, ma ero pronto. Tutti vogliamo vincere e se questo cambio mi riporterà un giorno alla Red Bull sarà un bene. Vedremo"

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