Toto Wolff ha annunciato al Daily Telegraph di aver prolungato il suo contratto con la Mercedes per altri tre anni, ovvero fino al termine del Mondiale 2026: "Per me il rischio è sempre più quello di annoiarmi che di stancarmi. Per questo raccolgo le sfide che oggi ci si presentano, anche se a volte sembrano molto, molto difficili da gestire. In fin dei conti, come azionista, voglio il miglior ritorno sull'investimento. E il miglior ritorno sull'investimento è la vittoria"
Toto Wolff ha annunciato di aver firmato un contratto triennale per prolungare il suo contratto con la Mercedes fino al termine del Mondiale 2026, team che guida dal 2013. Lo ha rivelato lui stesso dopo un incontro con Ineos, azionista al 33% della scuderia, e la casa madre Mercedes-Benz. "Non cercherò di mantenere una posizione in cui penso che qualcuno farà meglio di me - ha dichiarato al Daily Telegraph -. Alla fine abbiamo deciso tutti e tre: continuiamo. Per me il rischio è sempre più quello di annoiarmi che di stancarmi. Per questo raccolgo le sfide che oggi ci si presentano, anche se a volte sembrano molto, molto difficili da gestire", ha detto il team principal della Mercedes. Sotto la sua guida, la squadra tedesca ha vinto il campionato del mondo costruttori otto volte di fila, tra il 2014 e il 2021. La Mercedes ha concluso la stagione 2023 dietro alla Red Bull, con il suo pilota di punta Lewis Hamilton che è arrivato terzo. "In fin dei conti, come azionista, voglio il miglior ritorno sull'investimento. E il miglior ritorno sull'investimento è la vittoria", ha commentato il capo della scuderia Mercedes ai media britannici. L'annuncio mette fine alle speculazioni sul futuro di Wolff alla Mercedes. La scuderia ha inoltre confermato che le sue nuove monoposto per il 2024, guidate da Lewis Hamilton e George Russell, saranno svelate a Silverstone il 14 febbraio 2024.
"L'inchiesta Fia ha procurato un grosso danno"
La vicenda del presunto conflitto d'interessi di Toto Wolff e del coinvolgimento della moglie Susie si arricchisce di nuovi elementi. Dopo la nota della Fia, in cui la Federazione guidata da Ben Sulayem ha spiegato che non c'è nessuna indagine in corso, e soprattutto dopo la netta presa di posizione dei dieci team di F1 a sostegno dei coniugi Wolff, arriva un’intervista di Toto Wolff rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il team principal della Mercedes ha dichiarato: "Abbiamo milioni di persone che ci guardano, dobbiamo essere degli esempi per ciò che diciamo e facciamo. L’inchiesta aperta e chiusa in due giorni ha procurato un grosso danno, e non è ciò che ti aspetti dal mondo della F1 in generale. Se vogliamo rendere sempre più professionale lo sport dobbiamo cercare di portare trasparenza dove non c’è e stabilire standard del livello più alto possibile. La mia posizione è questa. Non posso parlare per Susie, ma è una che non molla, ha una determinazione di acciaio. Non è la prima volta che affronta delle difficoltà, e andrà fino in fondo in ogni tribunale. Se uno oggi digita Susie Wolff sul web esce come prima notizia l’inchiesta: la pallottola è partita dal fucile e non può più ritornare dentro".
"Hamilton è stato derubato del titolo nel 2021"
Verstappen ha vinto gli ultimi tre Mondiali di Formula 1, ma Wolff non vuole assolutamente darsi per vinto e sta spingendo il suo gruppo per riportare la Mercedes davanti a tutti, come spiega nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport: "La Red Bull è avanti in termini di pacchetto, pilota compreso, ma è bello provare a batterli già nel 2024 o la stagione seguente. Non puoi iniziare un anno dicendo che non vincerai. Si riparte comunque da zero e si è visto con la McLaren che salto in avanti si può fare, tutto è possibile". Sarà quindi ancora Wolff a guidare la Mercedes, con rinnovate motivazioni: "Il successo di un team dipende dalla motivazione e dall’energia delle persone. Ciò che stiamo facendo ora è formare l’organizzazione che verrà. Abbiamo un Everest da scalare contro la Red Bull, e Ferrari e McLaren sono molto forti, ma nel radar c’è già il 2026: carburante sostenibile, power unit e aerodinamica totalmente diverse. La parte più stimolante è far parte di un gruppo in trasformazione per tornare a vincere. Del resto vincere è l’unico ritorno che gli azionisti vogliono dal loro investimento, e io lavoro per riuscirci. Non resterei se non fossi sicuro di dare il massimo". Anche se nel cuore di Wolff c’è ancora quel Mondiale sfumato all’ultima gara ad Abu Dhabi nel 2021: "Hamilton è stato derubato del titolo. C’è un motivo per cui Lewis ha battuto tutti i record e conquistato sette Mondiali: perché la sua abilità è di un livello superiore. Se gli daremo una buona vettura di cui può fidarsi, può tornare davanti a tutti".