F1, Alpine conferma il team tutto francese nel 2024: i piloti Ocon e Gasly

I PILOTI
FOTO da @AlpineF1Team - X

Team francese con piloti francesi, entrambi confermati per il Mondiale che sta per scattare. Voi raccontiamo la storia sportiva di Esteban Ocon e Pierre Gasly, con l'ìoro la ex Renault punta scalare gerarchie e posizioni nella griglia del Mondiale dopo il sesto posto nel Costruttori del 2023

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L'Apine riparte da una line-up tutta francese anche per il Mondiale 2024. Così, presentata la nuova monoposto A524, andiamo a scoprire o riscoprire la storia sportiva di Esteban Ocon e Pierre Gasly, chiamati a migliorare il sesto posto nel campionato Costruttori dello scorso anno.

Esteban Ocon, dalle origini a oggi. Passando per la vittoria in Ungheria 

Figlio di genitori spagnoli e cresciuto nel mito di Michael Schumacher, a 15 anni è già al volante di una monoposto: corre in Formula Renault e poi nella F3 Europea, laurendandosi campione nel 2014, e l'anno seguente si ripete in GP3. La F1 gli mette gli occhi addosso: arrivano i primi test con la Ferrari ("È il mio sogno correre un giorno con la Rossa", ha confessato) e con la Lotus, anche se alla fine è la Mercedes a opzionarlo, inserendolo nel programma Junior. Da Stoccarda viene prestato alla Renault nel 2016 in qualità di terzo pilota (senza tralasciare l’esperienza non proprio positiva in DTM) prima della chiamata della Manor che in agosto gli assegna il sedile di Rio Aryanto fino al termine della stagione. Comincia qui l'ascesa di Ocon nel Circus. Dalla Force India al ruolo di terzo pilotia in Merceddes, poi la Racing Point; nel 2020 firma un contratto biennale con la Renault - in coppia con Daniel Ricciardo - e nel Gran Premio di Sakhir arriva 2°, ottenendo il suo primo podio, miglior piazzamento della scuderia francese dal 2010. Conclude 12°, staccatissimo dall'australiano (5°). La vittoria in Ungheria rappresenta il momento clou della sua soria. E' il 1° agosto del 2021 - con la Renault che nel frattempo viene ridenominata Alpine - vince a Budapest e regala a se stesso e al team la prima affermazione in F1, chiudendo 11° nel Mondiale 2021 con 74 punti (7 in meno dell'asturiano). Nel 2022 è più costante nei risultati (due soli ritiri), premiato dall'8° posto finale a +11 su Alonso ai piedi del podio nella Costruttori. Nel 2023 scende al dodicesimo, mentre nel 2024 (anno della scadenza del suo contratto) ci si attende dedcisamente di più.

 

I numeri di Ocon in F1

  • GP: 133
  • Vittorie: 1
  • Podi: 3
  • Pole: -
  • Giri veloci: -
  • Punti: 422
  • Miglior piazzamento finale: 8° (2017 e 2022)

La storia di Pierre Gasly. E quella vittoria a Monza

Le tappe di avvicinamento alla F1 sono più o meno quelle: i kart, il debutto - quindicenne - su una monoposto in Eurocup, l'esperienza in Formula Renault 2.0, l'inserimento nel programma giovani Red Bull, che lo nomina pilota di riserva nel 2015; il titolo nel 2016 di campione del mondo in GP2 Series, due gare all'E-Prix di New York, la seconda posizione nel campionato di Super Formula. Nel 2017 la prima, grande chance per Gasly: il 1° ottobre viene chiamato a sostituire Daniil Kvjat sulla Toro Rosso per le ultime 5 gare della stagione, sufficienti per la riconferma. L'anno dopo - al fianco del neozelandese Brendon Hartley - il francese ottiene un clamoroso 4° posto in Bahrain, il secondo miglior piazzamento della storia per la scuderia faentina dalla vittoria di Sebastian Vettel nel 2008 a Monza. Chiude 15° con 29 punti, promosso da Adrian Newey e Christian Horner, che decidono di affiancarlo a Max Verstappen. Un momento cruciale della sua storia ci riporta al 6 settembre del 2020, il giorno in cui ottiene il successo in un rocambolesco GP d'Italia. Molti ricorderanno il suo grido di vittoria via radio: incredulo, ha iniziato a urlare di gioia, mentre i suoi meccanici (molti di questi italiani) esultavano ai box. In quell'urlo non c’è solo la reazione a un qualcosa di totalmente inaspettato, ma anche un pizzico di rivincita personale. Come accennato, nel 2019 la Red Bull aveva puntato su di lui, promuovendolo dopo una stagione e mezzo con la Toro Rosso. Ma il 12 agosto, a stagione in corso, i vertici austriaci erano tornati sui loro passi, sostituendolo con Alexander Albon e riportandolo indietro, a Faenza (alla 'nuova' AlphaTauri). Uno smacco difficile da digerire, in un momento molto complicato della sua carriera e della sua vita: pochi giorni dopo quell'annuncio, avrebbe perso il collega e amico d’infanzia Anthoine Hubert, morto nello schianto terribile di Spa durante la gara di Formula 2. I due erano molto legati e da allora, nel giorno della tragica ricorrenza, Gasly si reca in prima persona nel luogo dell’incidente per omaggiare Anthoine.

ll triennio 2021-2023

Prima di lasciare la Red Bull aveva conquistato il suo primo podio in Brasile, finendo il campionato 2019 al 7° posto. Nel 2020 è 10°, nel 2021 lascia intendere di essere un pilota piuttosto solido e affidabile nonostante i 3 ritiri che si contano nella sua stagione, 'compensati' dalla terza piazza in Azerbaigian. Il 2022 non è stato il suo anno migliore (14° con 23 punti) e nel 2023 le cose non sono certo andate meglio, chiudeno il campionato al nono posto e definendolo "il più sfortunato della mia carriera". Riuscirà a riscattarsi nel 2024?

I numeri di Gasly in F1

  • GP: 130
  • Vittorie: 1
  • Podi: 4
  • Pole: -
  • Giri veloci: 3
  • Punti: 394
  • Miglior piazzamento finale: 7° (2019)