F2, doppietta per Maloney in Bahrain: sua anche la Feature Race a Sakhir. Antonelli 10°

formula 2

Lucio Rizzica

Doppietta per Maloney nel weekend di esordio della Formula 2 in Bahrain: dopo la vittoria della Sprint Race, arriva anche quella della Feature. In una gara caratterizzata da due Safety Car, il barbadiano taglia il traguardo con oltre 5'' di vantaggio su Martì. Terzo Aron. Alla sua prima gara in F2, Antonelli chiude a punti, decimo. Tra una settimana si torna in pista a Jeddah: tutto il campionato è live su Sky e in streaming su NOW

F1, LE ULTIME NEWS PRIMA DEL GP

La vittoria di Zane Maloney (Rodin) nella Sprint Race di F2 del Sakhir ha destato impressione  per come è maturata e per la qualità del pacchetto auto-pilota messo in pista dal Team ex-Carlin. Questo ha ovviamente posto Maloney, già velocissimo nei test pre-stagionali svoltisi proprio in Bahrain, nella condizione di diventare l’osservato speciale anche di una Feature Race dalla quale la Direzione Corse aveva già estromesso dalla prima fila l’autore della Pole Position Kush Maini dopo le verifiche tecniche, spedendolo a schierarsi in fondo alla griglia di partenza. Con un protagonista in meno davanti e la prima linea condivisa dal debuttante brasiliano Bortoleto (Hitech, campione in carica F3) con uno dei piloti Campos, Hadjar, a Maloney si è di fatto spalancata l’opportunità di poter fare una corsa di vertice sin dallo spegnimento dei semafori, potendo avviarsi dalla seconda fila proprio alle spalle del sudamericano. Solo in nona fila le due Prema di Kimi Antonelli e Ollie Bearman, dopo una sessione di qualifiche e una gara corta disastrose a causa di una monoposto poco performante e con un motore ancora troppo insufficiente nella erogazione di potenza. 

La gara

Al via è subito grande battaglia, dunque, nelle prime posizioni per assicurarsi la testa della corsa e stare fuori dai guai. Ma anche in coda c’è bagarre e rischio di contatti. Una scheggia verde va davanti a tutti: è Maloney. Bortoleto sfiora Hadjar che si gira in testa coda. Coinvolto nel contatto multiplo anche Fittipaldi. Già fermo Bearman. Out tutti e tre. Safety Car. Bearman prova dopo un pit a riagganciare la Safety Car. Mentre Bortoleto dovrà scontare 10” di penalità. Si riparte al quinto giro. Maloney in testa. Dietro Crawford guadagna posizioni. In seconda posizione sale Marti su O’Sullivan. All’undicesimo giro rientra già al pit stop Martins. Al dodicesimo giro Miyata passa Verschoor. Al pit anche Barnard, che quando esce non ha la gomma posteriore destra perfettamente serrata. Antonelli intanto risale in 12^ posizione. Al 14° giro Miyata passa anche su Hauger. Rientra anche Bearman. E poi per un’incomprensione si tocca con Cordeel. Inizia il festival dei cambi gomme anche per la parte alta della corsa. A Verschoor viene comminata una penalità di 5” (che sconterà a fine gara). Mentre Crawford al pit va in difficoltà ed esce di scena per problema tecnici. Si ritira Cordeel. Al 18° giro si fermano Maloney e Marti, mentre anche Aron dovrà scontare 5” di penalità. Anche Martins viene fermato da problemi tecnici. 

Maloney firma la doppietta

Safety Car. Inizia un’altra gara, nella quale Maloney e Marti però si ritrovano con gomme dure e Bortoleto ha già scontato la sua penalità al pit. Chi ha montato le morbide torna favorito e la parte finale della corsa assume una fisionomia completamente diversa rispetto alla prima frazione. Si riparte a dieci giri dal termine. Maloney e O’Sullivan volano via, dietro Antonelli lotta per rientrare in zona punti pesanti. Maloney tiene il ritmo e guadagna 1”3 sugli inseguitori. A sei giri dal termine anche Marti, terzo, si sveglia. Passa in seconda posizione scavalcando O’Sullivan. Il britannico poi cede anche al ritorno di Aron. Fino alla fine Maloney fa gara a sé, incredibile la sua voracità. Va a firmare così una doppietta straordinaria (la terza in assoluto in F2 dopo quelle di Drugovich a Barcellona nel 2022 e Bearman a Baku nel 2023), con oltre 5” di vantaggio su Marti. Terzo un ottimo Aron che arriva con oltre 5” di vantaggio su O’Sullivan (evitando la beffa della penalità). Bortoleto, nonostante i 10” pagati alla Direzione Corse è quinto per appena 68 millesimi dietro a O’Sullivan. Antonelli, praticamente senza potenza al motore chiude a punti, decimo. Va via col sorriso il barbadiano dal Bahrain, leader del campionato con 35 punti: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro nei test specie sulle gomme e infatti sia con le gomme morbide che con le dure abbiamo fatto molto bene, partire subito così è davvero importante per me e per la squadra”. Una luna di miele dolcissima per il ragazzo delle Barbados con la nuova macchina e con un tracciato che non ha regalato nulla a nessuno. Già fra una settimana appena la rivincita a Jeddah, dove servirà anche molto motore. E Prema dovrà fare gli straordinari per essere protagonista.