F1, Verstappen dopo il GP Bahrain: è un altro Max, ora non cerca solo la vittoria

RED BULL

Michele Merlino

L'olandese della Red Bull sempre più alla ricerca di un posto di favore nell’olimpo dei grandi, anche a livello statistico. Max ultimamente non si limita a vincere, ma lo fa con un occhio ai primati che potrebbe stabilire: lo ha fatto nell'ultima gara del 2023 e sembra essersi comportato così anche nel primo GP della nuova stagione. Il Mondiale prosegue con la prova in Arabia Saudita del 9 marzo: diretta Sky e streaming su NOW

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Eccoci a commentare nuovi traguardi stellari da parte di Max Verstappen, sempre più alla ricerca di un posto di favore nell’olimpo dei grandi, anche a livello statistico.

Max ultimamente non si limita a vincere, ma lo fa con un occhio ai primati che potrebbe stabilire. Ricordate il GP di Abu Dhabi dell’anno scorso? Dopo la gara ammise di aver sacrificato la strategia per ottenere il traguardo dei 1000 giri in testa stagionali. E anche nella prima gara del 2024 le idee sono dell'olandese sono apparse decisamente chiare

Voluto, cercato, ottenuto: Verstappen e il Grande Slam in Bahrain

Ebbene, in questo GP del Bahrain, Max sembra aver fatto lo stesso, perché un paio di episodi denotano la voglia di mettere a segno il "Grande Slam" e non seguono i criteri del massimo rendimento o economia della corsa, come fanno tutti i suoi, mortali, rivali. Il primo episodio è legato alla prima sosta: Max è l’ultimo del campo partenti ad effettuarla. C’è una ragione valida? Apparentemente no, perché aveva già un vantaggio tale che avrebbe potuto fermarsi come gli altri, ma fermarsi per ultimo gli consente di restare sempre in testa, condizione necessaria per il Grande Slam.

Il secondo episodio è il giro immediatamente successivo al secondo pit-stop: Max spara un 1’32”608, che resterà il giro più veloce della gara (con 1”4 sul primo rivale, Leclerc, qualcosa che non si vedeva da Melbourne 1998 alla prima stagionale). Anche qui: senza una ragione, perché era uscito ampiamente davanti a Perez e, con le gomme morbide avrebbe avuto più interesse a preservarle per il finale. Ma tant’è: se questi due indizi fanno una prova…

Max è riuscito nell’impresa

Grande Slam (pole, vittoria, giro veloce, tutto il GP in testa) alla prima stagionale, un evento che non si verificava da 20 anni, ed è solo la quinta volta nella storia. I precedenti, dal punto di vista prestazionale, sono inquietanti, perché tutti quelli che lo hanno messo a segno si sono laureati campioni entro il mese di agosto…

Ecco l’elenco:

  • Alberto Ascari in Argentina 1953;
  • Jim Clark, Sudafrica 1965;
  • Nigel Mansell, Sudafrica 1992;
  • Michael Schumacher, Australia 2004.

 

Per Mansell e Schumacher un record in più

Negli ultimi due casi, sia Mansell che Schumacher misero a segno anche il nuovo record stagionale di vittorie, 9 e 13, che ora appartiene a Max con 19, stabilito l’anno scorso.