F1, GP Arabia Saudita: la pista dove i rivali della Red Bull sperano di ridurre il gap

VERSO JEDDAH

Andrea Sillitti

 La pista, stretta e veloce, ha dato vita a duelli spettacolari nel 2021 con Hamilton e Verstappen e nel 2022 sempre con Max e Leclerc. Nell'ultima edizione vittoria di Perez su Verstappen, e quest'anno si è ripartiti da lì, dal dominio Red Bull ma con un gap inferiore. E la speranza degli avversari è che la pista, ben diversa dal Bahrain, aiuti a ridurre ulteriormente la distanza. Anche questo GP si corre di sabato (9 marzo): diretta Sky e streaming su NOW

GP ARABIA, LA DIRETTA DELLA GARA

L'Arabia Saudita è ormai entrata prepotentemente nello sport. Nel calcio con Cristiano Ronaldo e le altre stelle della Saudi League, nel golf con la LIV, la lega che sta sottraendo i migliori giocatori agli altri tour, e anche nel tennis con la partnership appena annunciata con l'Atp. La Formula è sbarcata a Jeddah sul Mar Rosso nel 2021 e la tappa araba sin da subito si è fatta notare per il suo sfarzo e le sue contraddizioni: fuochi d’artificio maestosi ma anche timori per le ripercussioni della guerra con lo Yemen come nel 2022 quando un attentato  andò a segno non lontano dal circuito. La firma era quella degli Houthi, gli stessi che stanno prendendo di mira le navi occidentali nel Mar Rosso in questa settimane, in una zona comunque molto distante da Jeddah. La pista, stretta e veloce, ha dato vita a duelli spettacolari nel 2021 con Hamilton e Verstappen e nel 2022 sempre con Max e Leclerc. Nell’ultima edizione vittoria di Perez su Verstappen, e quest'anno si è ripartiti da lì, dal dominio Red Bull ma con un gap inferiore. E la speranza degli avversari è che la pista, ben diversa dal Bahrain, aiuti a ridurre ulteriormente la distanza.