Formula 1, GP Arabia Saudita: Verstappen punta a un altro record

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Michele Merlino

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Il pilota della Red Bull ha realizzato il Grand Slam nel primo GP dell'anno svolto in Bahrain (vittoria, pole, giro veloce e tutta la gara in testa). L'olandese potrebbe ripetersi in Arabia Saudita: se dovesse riuscirci, potrebbe diventare il primo pilota nella storia della Formula 1 a registrare due Grand Slam nei primi due appuntamenti della stagione

GP ARABIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Dopo il Grande Slam nella gara d’apertura, Max Verstappen potrebbe mettere a segno una prima assoluta nella storia della Formula 1: nessuno è mai riuscito a mettere a segno il Grand Slam in entrambe le prime gare dell’anno (vittoria, pole, giro veloce e tutta la gara in testa). I precedenti li abbiamo citati nel post-Bahrain, ma nessuno dei suddetti (Ascari 1953, Clark 1965, Mansell 1992, Schumacher 2004) è riuscito ad inanellarne due. Andiamo nel dettaglio: nel 1953, dopo il GP in Argentina dominato da Ascari, si andò ad Indy, evento anomalo nel panorama della Formula 1, ma anche escludendo l’evento "esotico", Ascari non avrebbe infilato la doppietta di Grandi Slam: nel 3° GP infatti, in Olanda, vinse dalla pole restando sempre in testa, ma il giro veloce fu appannaggio di Luigi Villoresi, interrompendo la sequenza. Clark 1965: trionfo in Sudafrica, ma per la seconda gara, a Monaco, decise di disertare il Mondiale per partecipare alla 500 miglia di Indianapolis, lasciando via libera a Graham Hill, che, a sua volta, registrò l’hat-trick. 1992, dominio di Mansell in Sudafrica: Grande Slam e vittoria con 24” sul compagno di team Patrese. Fu dominio anche in Messico, con vittoria dalla pole e tutto il GP in testa, ma il giro veloce, per soli 54 millesimi, lo conquistò Gerhard Berger. Niente Grande Slam quindi… Nel 2004 c'è l’esempio più recente. Dominio imbarazzante delle Ferrari in Australia: prima del rallentamento finale, Schumacher viaggiava con quasi un minuto di vantaggio sul terzo, Alonso su Renault… Cosa accadde alla gara successiva, in Malesia? Le gomme giocarono un ruolo fondamentale: il caldo mise sia le Michelin che le Bridgestone a dura prova, la gara fu su 3 soste e, in questo scenario frammentato, Schumacher vinse, ma non riuscì a restare sempre in testa e nemmeno a mettere a segno il giro più veloce, appannaggio di Montoya.

Le incognite del circuito di Jeddah

La palla ora passa a Max: sulla sua strada sembrano esserci solo le incognite del cittadino di Jeddah, non lo scenario ideale per mettere a segno un Grande Slam. In passato infatti, i cittadini, e nello specifico Monte Carlo, furono il teatro di break storici. Prendiamo il suddetto 2004: se non fosse stato per Monte Carlo, ed un paradossale tamponamento di Schumacher a Montoya (doppiato…) nel tunnel, Michael ora vanterebbe una striscia di 13 vittorie consecutive, migliore addirittura del record assoluto di Verstappen registrato l’anno scorso.