F2, Enzo d'Arabia: Fittipaldi vince la feature race a Jeddah davanti a Maini e Hauger

formula 2

Lucio Rizzica

Il sabato di F2 si apre con un colpo di scena: la vittoria di ieri di Verschoor nella Sprint viene cancellata dalla Direzione Corse: Hauger sale così in prima posizione davanti a Aron e Fittipaldi. In gara 2 è proprio il brasiliano ad avere la meglio su Maini e Hauger. Il leader del campionato, Maloney, termina in settima posizione, mentre Antonelli in sesta. La F2 torna tra due settimane in Australia: tutto il campionato è live su Sky e in streaming su NOW

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E passato dalla gioia alla delusione in poche ore il Team Trident, che a Jeddah si è visto cancellare dalla Direzione Corse il successo in Gara Sprint ottenuto da Verschoor (e anche il decimo posto di Stanek), a causa di una mappatura irregolare dell’acceleratore - non conforme a quanto stabilito dall’art. 8.2.6. del regolamento, che modifica le caratteristiche ammesse nel 2024 e rigetta quelle in vigore nel 2023 - appurata dopo le verifiche. Per effetto della decisione successiva alle verifiche il successo è stato attribuito a Dennis Hauger (MP), sul podio davanti a Paul Aron (Hitech) ed Enzo Fittipaldi (VAR). Della squalifica dell’olandese si è avvantaggiato anche l’italiano Antonelli (Prema), classificato pertanto in sesta posizione. La promozione di Oliver Bearman sulla SF-24 di Carlos Sainz - a causa dell’intervento chirurgico cui si è sottoposto d’urgenza per appendicite lo spagnolo - aveva già stravolto invece la griglia di Gara 1 e di Gara 2 dopo la pole position conquistata dal britannico al giovedì. In Feature Race, pertanto, si schiera in prima fila l’indiano Kush Maini (Invicta Virtuosi), affiancato da Crawford (DAMS), mentre il bolognese Antonelli - unico alfiere rimasto a difendere i colori della Prema - prende posto in terza fila, accanto proprio ad Hauger e immediatamente dietro a Fittipaldi e Martins (ART). Il leader del campionato Maloney (Rodin) si posiziona sulla quindicesima piazzola. In pit lane, prima del via, indagine su una caso di unsafe release fra O’Sullivan e lo stesso Maloney.

La gara

Al giro di ricognizione rimane fermo sulla zona di partenza Barnard (PHM), che è poi costretto a posizionarsi per il via dall’uscita della corsia della pit lane. Allo spegnimento dei semafori è subito bagarre per la ricerca della testa della corsa nel primo dei ventotto giri previsti, per un totale di 173 km da percorrere, con pit stop e smarcatura del doppio compound obbligatoria. Davanti scatta Maini, eccellente Antonelli che con un balzo conquista la terza posizione. Dietro malissimo Bortoleto, poi costretto al ritiro per una rottura al semiasse posteriore sinistro. Stanek e Marti invece si toccano. Lo spagnolo si gira, forse sfiorato appena sul posteriore da Colapinto: gara già finita per loro. Safety Car al primo giro, come in Gara Sprint. Sotto indagine anche O’Sullivan, Miyata e Cordeel, mal posizionati sulla rispettiva piazzola di partenza. Terzo giro, riaprte la corsa con Maini leader. 10” di penalità per Miyata. Al sesto giro viene richiamato ai box Crawford. Come lui Hauger, Aron, Verschoor. Un altro gruppo di piloti si ferma al giro otto, fra di loro anche Antonelli. Al nono giro l’italiano è in battaglia con Crawford e Hadjar per la terza posizione. Davanti, a suon di giri veloci, Fittipaldi riprende e sorpassa Maini, passando in testa. Nel corso del 15° giro Colapinto si gira e rimane fermo in pista dopo una toccata al muro e rientra la Safety Car a ricompattare il gruppo, vanificando tutto il gran lavoro di Fittipaldi e riaprendo di fatto la corsa. Bandiera verde ancora al 19° giro. Correa ha gomme completamente usurate, il team non lo ha fatto rientrare in occasione della Safety Car, dietro ha Cordeel e Barnard, altri due fuori classifica virtuale. Antonelli scavalca Hauger. Hadjar invece ha problemi e procede lentissimo. Alla 22a tornata Fittipaldi segna il giro veloce e all’esterno sorpassa sia Correa che Cordeel prendendo la testa della corsa. 10” di penalità intano per Durksen, che procede tredicesimo. Ventiquattresimo giro: si gira O’Sullivan all’uscita dei box, viene chiamata la Virtual Safety Car. Alla ripartenza Maini è secondo, Correa rientra ai box. Al 27° giro Hauger passa su Antonelli

Fittipaldi vince la Feature Race, ma che finale

Sul traguardo piomba primo Fittipaldi, davanti a Maini e Hauger che conquista il terzo posto allo sprint. Felicissimo, ovviamente, il brasiliano del team Van Amersfoort: "Ho guidato ogni giro al limite, il team mi ha dato una macchina perfetta, dedico questa mia prima vittoria in una Feature Race a mio zio Wilson mancato tre settimane fa, sono felicissimo". Con il suo settimo posto Maloney porta a casa qualche punticino, che lo aiuta a irrobustire la dote in classifica generale, nella quale resta primo con 47 punti, davanti proprio a Fittipaldi (32) e Hauger (31). La F2 tornerà fra due settimane in Australia, e tornerà anche Oliver Bearman sulla seconda Prema. Ancora il campionato è lunghissimo e tutto può succedere, il britannico può rientrare in corsa. Antonelli può crescere e il sesto posto di oggi lo dimostra, unico rookie fra i primi otto al traguardo.