Ben Sulayem scagionato da Comitato etico Fia per accuse di interferenza

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Il presidente della Fia è stato scagionato da ogni accusa dal Comitato etico della Federazione internazionale. Ben Sulayem era sotto investigazione per presunte interferenze sul risultato del GP dell'Arabia Saudita dello scorso anno e sulle autorizzazioni allo svolgimento del Gp di Las Vegas

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"Accuse infondate". Così la Fia ha chiuso il caso del suo presidente, Mohammed Ben Sulayem, accusato di aver interferito sul Gran Premio di Las Vegas e sui risultati del Gp d'Arabia, nel mondiale di Formula 1 dello scorso anno. A stabilirlo, fa sapere la Fia in un comunicato, è stato un "comitato indipendente "assistito da consulenti esterni per le sue indagini". Le accuse nei suoi confronti erano di aver chiesto ai suoi collaboratori di "trovare soluzioni per impedire alla FIA di certificare il circuito americano prima del fine settimana di gara" nel novembre 2023. Il comitato etico ha anche scagionato Ben Sulayem in un altro caso riguardante il risultato della gara dell'Arabia Saudita dello scorso anno. L'accursa era di aver chiesto ai giudici di annullare una penalità inflitta al pilota Fernando Alonso. Ma "il presidente è stato esonerato da ogni illecito" nell'ambito di quest'altra vicenda, aggiunge il comunicato della FIA.