Ayrton Senna, presentata mostra in suo ricordo: dal 24 aprile al 13 ottobre a Torino

il ricordo

A 30 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dedica al pilota brasiliano una grande mostra che, della sua vita, intende approfondire due aspetti: la storia sportiva del campione e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo. Oggi la presentazione ufficiale all'Ambasciata brasiliana di Roma

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Uno spazio di 1500 metri quadri con un'architettura che gioca tra metalli e vetri per raccontare Ayrton Senna. Presentata all'ambasciata brasiliana a Roma la mostra dedicata all'ex pilota di F1, a 30 anni dalla sua scomparsa. Una mostra che sarà aperta al pubblico da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre negli spazi del MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile, a Torino. "Ayrton Senna Forever" ospiterà 253 oggetti in uno spazio espositivo che sfoggerà tutte le tute e i caschi del pilota, fino ad arrivare alle auto che ha guidato nel corso della sua carriera a partire dai kart e compresa la McLaren Honda MP4/4 del 1988, solamente per oggi e domani parcheggiata nel cortine dell'ambasciata brasiliana. "Sono onorato di questa giornata - è l'esordio di Renato Mosca, ambasciatore brasiliano in Italia -. Senna è stato uno dei più importanti piloti della F1 e siamo qui per ricordare la sua memoria. Una memoria di successo, dedicata all'automobilismo, ma anche al sociale e al suo Brasile. Lui era un uomo che pensava alla gente e sarà sempre nel nostro cuore". "Abbiamo portato nella mostra la volontà di dare una lettura che vada oltre l'aspetto sportivo e umano, ha un taglio culturale profondo perché lo merita - le parole di Benedetto Camerana, presidente del MAUTO - La sua tragica scomparsa lo ha proiettato nella dimensione di una star, una delle più grandi figure del secolo passato". Nella mostra, però, non ci sarà solo il ritratto del Senna beatificato, "ma anche del profilo umano, dell'uomo con la sofferenza in faccia", ha sottolineato il curatore Carlo Cavicchi. Conclusioni affidate Bianca Senna, CEO di Senna Brands e nipote del pilota: "Il Brasile e l'Italia hanno in comune il rispetto e l'ammirazione per Ayrton e per l'eredità che ha costruito. La mostra ci incoraggia a ricordare la sua parabola dentro e fuori dalla pista, e che ancora oggi è fonte di ispirazione per tutti noi".