F1, GP Cina: i dominatori a Shanghai e una realtà diversa dall'ultima gara del 2019

MONDIALE IN CINA

Il GP della Cina rientra in calendario dopo una lunga assenza: l’ultimo GP qui è stato corso nel 2019, un’altra era rispetto ad oggi. Si fa presto a fare il conto: quello era il 1000° GP della storia, ora siamo a 1106: vediamo quante cose sono cambiate da allora, con un occhio anche ai team dominatori su questo circuito. Tutto il weekend live su Sky e in streaming su NOW

GP CINA, LA DIRETTA DELLA GARA

Se avessimo corso qui nel 2020, anche a inizio stagione, tradizionale piazzamento del GP della Cina, gli occhi sarebbero stati puntati tutti su Lewis Hamilton e sulla Mercedes. Eravamo reduci dal 2019 e da 11 vittorie di Lewis (4 per Bottas), contro le 3 di Max Verstappen, ottenute grazie al meteo (Germania) o in piste favorevoli (Red Bull Ring) o a mondiale chiuso (Brasile). Max non era una minaccia, era praticamente una comparsa in un campionato che, anche nel 2020, sarebbe stato un dominio schiacciante Mercedes (13 vittorie su 17).

Lewis sarebbe arrivato qui non solo forte dei suddetti dati, ma anche del fatto che deteneva, e tuttora detiene, tutti i record del GP della Cina: 6 vittorie, 6 pole, 9 podi, e pure 4 giri veloci. Ed è l’ultimo vincitore qui, nel 2019 appunto. Ciliegina sulla torta: è l’unico circuito in cui ha ottenuto 3 hat-trick, e poteva (può…) diventare il primo pilota con 4 hat-trick in un tracciato. Poi, dopo la disgraziata pandemia, la Red Bull sale in cattedra, soprattutto dopo il cambiamento regolamentare intervenuto nel 2022, ed ora guardare questi numeri non dà la garanzia che Lewis e la Mercedes siano i favoriti, anzi.

Hamilton è alla vigilia di una pietra miliare negativa: non solo sta vivendo il suo digiuno più lungo di vittorie, ma questo arriverà a 50 gare tonde se non vince in Cina. Oltre a questo digiuno, inedito per lui, c’è sempre la spada di Damocle del fatto che nessun pilota ha vinto dopo il 300° GP, e lui ne conta 336.

Il “boccino” è sempre in mano a Verstappen, che qui non ha mai vinto, ma, escludendo i passi falsi di Singapore 2023 e Phillip Island 2024, ha trionfato negli ultimi 20 GP che ha portato a termine.

C'è chi sta peggio

Questo record è proprio inevitabile: se Hulkenberg non vince in Cina, e sembra difficile, visto che non solo lui, ma anche la Haas non ha mai vinto, eguaglierà il triste record del compianto Andrea de Cesaris: 208 GP senza vittorie.

Il record di De Cesaris resiste da 30 anni: GP d’Europa 1994.

Un po' di contabilità

Il GP della Cina del 2009 è stato il teatro della prima vittoria Red Bull. Da allora si sono disputati esattamente 300 GP e i plurivittoriosi sono proprio loro assieme ai dominatori del 2014-2020, ovvero quelli della Mercedes. Entrambi questi team, da allora, contano 116 vittorie. Seguono, staccatissime, la Ferrari a 35 e la McLaren a 21.