F1, reclamo Aston Martin respinto in Cina: era contestata ripartenza Sainz

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E' stato respinto il reclamo presentato da Aston Martin per il risultato delle qualifiche del GP di Cina. Il team contestava la ripartenza di Carlos Sainz dopo l'incidente nel Q2. "Non c'è stato aiuto esterno", la principale motivazione della sentenza: lo spagnolo mantiene così la sua posizione e scatterà 7°. Domani alle 9 il GP della Cina in diretta tv Sky e in streaming su NOW

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E' stato respinto il reclamo di Aston Martin per il risultato delle qualifiche del GP di Cina. Il team si appellava all'articolo 39.6 del regolamento, per cui "ogni pilota la cui auto si ferma sul circuito durante la sessione di prove di qualifica non sarà ammesso a prendere parte a qualsiasi ulteriore parte della sessione". L'auto in questione era quella di Carlos Sainz, che dopo l'incidente nel Q2 (con esposizione di bandiera rossa) era riuscito a ripartire, andare a i box e terminare la qualifica con la sua Ferrari. Dopo oltre tre ore di consiglio, i commissari hanno però respinto la domanda di Aston Martin. La principale motivazione è che "non vi è stato aiuto esterno" per la monoposto dello spagnolo, ripartito dopo oltre un minuto di stop in maniera autonoma. Sainz mantiene dunque la sua posizione e domenica nel GP scatterà dal 7° posto. 

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