Ferrari, passo indietro: gap raddoppiato tra Sprint e GP in Cina

analisi tecnica

In Cina gli ingegneri Ferrari hanno faticato a trovare un buon assetto e le correzioni fatte tra la Sprint Race e le Qualifiche di sabato hanno peggiorato la situazione: il distacco con la Red Bull di Verstappen è raddoppiato in gara, ma l’impressione è che sia poco influenzato dalle singole caratteristiche dei circuiti e più legato a condizioni esterne

GP CINA, HIGHLIGHTS

Dopo quattro podi consecutivi si interrompe la striscia positiva di inizio stagione per la Ferrari. Shanghai era un tracciato che secondo le aspettative poteva essere non negativo per le caratteristiche della SF-24 rispetto alla concorrenza diretta. Come confermato da Vasseur, gli ingegneri hanno faticato a trovare un buon assetto e le correzioni fatte tra la Sprint Race e le Qualifiche di sabato hanno peggiorato la situazione che sembrava poter essere positiva. Normalmente le vetture sono ben impostate da Maranello, tuttavia condizioni particolari non hanno aiutato gli ingegneri a regolare bene la SF-24.

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Le ragioni del distacco

E’ sufficiente notare come la mescola più dura - la C2 - abbia messo in difficoltà  Leclerc e Sainz, in contrasto con la tendenza osservata finora che vedeva la Rossa molto competitiva con pneumatici più duri. L’impressione è che il distacco tra Red Bull e Ferrari sia poco influenzato dalle singole caratteristiche dei circuiti, ma più legato a condizioni esterne come asfalto e quindi livello di grip e temperatura, che permettono agli ingegneri di trovare assetti più o meno ottimali, come visto in Australia. Normalmente la Red Bull arriva sempre da favorita assoluta su ogni circuito, ciononostante Norris ha mostrato che solo una RB20 è inattaccabile. Le variabili e gli imprevisti di ogni fine settimana stanno decidendo il distacco tra Ferrari e Red Bull, partendo da un ritardo medio tra i tre e i quattro decimi della Rossa. In Cina però, Leclerc e Sainz non solo non hanno potuto usare il meglio delle gomme ma probabilmente erano troppo scarichi.

distacchi Ferrari-Red Bull

I correttivi hanno peggiorato le cose

Già a partire dalla Qualifica, Ferrari ha sofferto molto la lunga sequenza di curva 1, 2 e 3, perdendo intorno ai tre decimi solamente nel tratto iniziale del tracciato nel giro secco; già al sabato Leclerc aveva affermato che si trattava di un problema legato alla natura della curva, piuttosto che a a uno di riscaldamento degli pneumatici nel giro di preparazione, e anche domenica il distacco da Verstappen in quel tratto superava in media i quattro decimi; gli otto decimi di distacco dall’olandese sono da ricercare nelle curve lente, dove le Ferrari non avevano aderenza per tutti i 56 giri. Inoltre le modifiche fatte nella giornata di sabato non hanno aiutato le prestazioni della SF-24, e lo si può vedere proprio in questo tratto dove il deficit da Verstappen è raddoppiato tra Sprint Race e la gara. L’assetto sbagliato in partenza è peggiorato con i correttivi, evidenziando le difficoltà della Rossa ad ‘accendere’ gli pneumatici, anche in gara: una difficoltà riscontrata con la gomma media, dove Leclerc ha terminato lo stint con gli stessi tempi di inizio gara a mostrare le difficoltà iniziali, ancora di più con la C2 nello stint dopo la Safety Car. Le difficoltà della monoposto di Maranello sono state nascoste in parte da due buone gare da parte di Charles Leclerc, mentre Sainz ha faticato più del compagno terminando a dieci secondi dal monegasco con un deficit di circa tre decimi al giro. Complessivamente i due alfieri della Rossa hanno impiegato circa 20 giri a mettere in temperature le gomme e le varie Safety Car e ripartenze hanno creato ogni volta il problema di riportare nella giusta finestra gli pneumatici, causando ulteriori perdite di tempo.

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Gli aggiornamenti a fondo e pance, previsti a Imola per evitare di compromettere il fine settimana Sprint a Miami che già a Shanghai ha dato molte difficoltà a piloti e ingegneri, “daranno la direzione per il resto della stagione” secondo Leclerc, e avranno il compito di avvicinare Red Bull, ma anche di respingere McLaren. La squadra di Andrea Stella porterà i primi aggiornamenti stagionali a Miami per cercare di lottare con la Ferrari costantemente. In Cina peraltro la MCL38 è stata in linea con il distacco medio da Red Bull nonostante le caratteristiche avverse del tracciato cinese, ma è stata aiutata in larga parte dalle difficoltà della squadra di Vasseur. Carlos Sainz è stato più in lotta con Aston Martin e con Mercedes, proprio quest’ultima esibirà i primi aggiornamenti stagionali in Florida, fra due settimane, per tentare di uscire dal labirinto in cui si trova.


A cura di formu1a.uno