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F1, GP Imola: la gara vista dalla pista in Italia

gp imola

Mara Sangiorgio

Dopo Imola è un'altra Formula 1: Norris ha chiuso con il minor distacco dal solito Verstappen dai tempi di Gedda 2022. Max se l'è dovuta sudare la vittoria n°59. E a che la Ferrari ha battuto il colpo, con gli aggiornamenti che hanno funzionato. La Rossa non fissa obiettivi, ma la sensazione è che si sia assistito a una seconda alba mondiale. Il Mondiale torna questo weekend a Monaco live su Sky e in streaming su NOW

GP MONACO, LA GARA LIVE

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E’ un’altra Formula Uno. Vero che ha vinto ancora Max Verstappen per la quinta volta quest’anno, ma a Imola se l’è davvero dovuta sudare per tutto il fine settimana e soprattutto sul finale che è stata una volata da brividi. Lando Norris, negli specchietti dell’olandese per tutti gli ultimi giri è stato un’ombra ingombrante, tanto da aver tagliato il traguardo a soli 725 millesimi di ritardo dalla Red Bull. Un gap che così sottile non si vedeva da Gedda 2022, con Leclerc a cinque decimi da Verstappen. C’è tanto di lui in questa vittoria numero 59, ma gli altri ci sono. 

 

La McLaren su una pista totalmente diversa rispetto a Miami ha trovato le conferme che cercava sugli sviluppi e Norris dopo la prima vittoria in carriera è ancora più spavaldo, oltre che veloce. Ma anche la Ferrari ha battuto un colpo. Leclerc è salito per la prima volta sul podio di Imola davanti a un popolo che lo venera con un po’ d’amaro in bocca, ma con le speranze intatte di poter presto tornare alla vittoria. Magari anche a casa sua la prossima settimana a Monaco.

 

Il grosso pacchetto di aggiornamenti che ha cambiato pelle alla SF-24 ha funzionato e lo ha fatto fin da subito, su una pista di certo non congeniale per la Rossa. Il gap al traguardo è stato di soli otto secondi e anche se il risultato può sembrare al di sotto delle aspettative il passo in gara del monegasco è sempre stato a livello di chi gli stava davanti, mentre Sainz è stato un po’ condizionato dal traffico. I punti conquistati sono importanti nel mondiale costruttori ma anche in quello piloti visto che Leclerc ora è secondo. La Ferrari non fissa obiettivi, ma la sensazione è che a Imola si sia assistito a una seconda alba mondiale.