F1, GP Monaco e la speciale vittoria di Charles Leclerc

Formula 1

Michele Merlino

Dopo Norris a Miami, a Monaco è toccato a Leclerc. La vittoria si era fatta attendere parecchio. Gli ultimi 6 poleman della Ferrari a Monaco non avevano mai vinto la gara. Un successo che, proprio per questo, è ancora più speciale. La Formula 1 torna tra due settimane in Canada: live su Sky e in streaming su NOW

GP MONACO, LA FESTA FERRARI

A Miami era stato il turno di Norris: con la vittoria si scrollò di dosso tutti i record "…senza vittorie" (podi, punti, secondi posti, GP in testa) conquistando il suo primo GP, con tanti ringraziamenti alla Safety Car.  A Monaco è toccato a Leclerc: la sua situazione era meno drammatica di quella del pilota McLaren, ma comunque la vittoria si era fatta attendere parecchio, nonostante le sue prestazioni stellari in qualifica, puntualmente annichilite dalla Red Bull. Quanto? Parecchio: le sue ultime 12 pole position erano tutte diventate vittorie Red Bull e, con un’altra pole senza vittoria avrebbe eguagliato la peggior sequenza di pole non tramutate in successi di Arnoux (non vinse mai dalle sue prime 13 pole).  E le prime file? Manco quelle: dalle ultime 16 non aveva mai vinto. Ha dovuto raggiungere il suo numero fortunato per sbloccarsi e colmare un digiuno di successi lungo 40 GP e 686 giorni.  E questa non era l’ultima scimmia che si è scrollato di dosso: probabilmente non lo sapeva, ma gli ultimi 6 poleman della Ferrari a Monaco non avevano mai vinto la gara (’96, ‘00, ‘08, ‘17, ‘21, ‘22), con la beffa aggiuntiva che nel 2017 un ferrarista fece sì la pole, Raikkonen, ma a vincere fu…l’altro, Vettel! In quest’ottica, i festeggiamenti misurati del sabato sono stati decisamente molto prudenti (anche se era la 250^ pole Ferrari), e Charles ha fatto qualcosa di epocale: primo ferrarista che vince dalla pole a Monaco dal 1979 (Jody Scheckter).

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L’incidente al primo giro e la conseguente bandiera rossa hanno creato una situazione peculiare: essendo possibile il cambio gomme a vetture ferme in attesa della ripartenza, praticamente tutti hanno cambiato mescola, mettendosi nella condizione di andare fino in fondo alla gara. Solo 6 piloti infatti hanno azzardato la sosta a GP in corso, con scarsi successi. Ma il punto è un altro: i piloti sono partiti, i primi 10 sono transitati alla prima curva nell’ordine in cui erano in griglia e, con lo stesso ordine si sono presentati all’arrivo. Non era mai successo nella storia della Formula 1, escludendo ovviamente la “non gara” di Belgio 2021, quando si percorse un solo giro dietro Safety Car. Il record precedente era di 6, registrato a Monaco e Singapore 2018.