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F1, messaggio Ocon sull'incidente a Monaco: "Attacchi sui social, ma anche supporto"

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Dopo l'incidente a Monaco, prima del tunnel e con il compagno di squadra Gasly, sembrava imminente un provvedimento del team nei confronti di Esteban Ocon. Il pilota, che si era già scusato per l'episodio, scrive sui social: "Rattristato dalla negatività e dagli attacchi online sulla mia persona, il mio modo di guidare e la mia carriera ". Salvo sorprese, ci sarà in Canada nel prossimo fine settimana. Tutto il weekend, come sempre, sarà live su Sky e in streaming su NOW

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Un lungo messaggio sui social per provare a voltare pagina. Esteban Ocon torna a parlare dopo l’incidente causato con il compagno di squadra Pierre Gasly poco dopo il via del GP di Monaco. Per il pilota, che si era scusato nei giorni scorsi, si ipotizzava una sanzione da parte del team. Al momento, salvo sorprese, Ocon sarà in Canada. Sui social, intanto, ha scritto "Molto è stato detto dopo il GP di Monaco. Ho ricevuto molti messaggi di supporto, ma sono rattristato dalla negatività e dagli attacchi online sulla mia persona, il mio essere pilota e la mia carriera. Grazie al duro lavoro e ai sacrifici di tante persone ho potuto correre 140 gran premi dal 2016; ci sono stati incidenti, sono stato fortunato ad avere compagni di squadra di talento ed esperienza come Ricciardo, Perez, Gasly e il due volte campione Alonso con i quali c’è rispetto, c’è battaglia in gara e a volte anche dei contatti".

"Commettiamo errori, non siamo dei robot"

"Certo, ho commesso errori, non siamo dei robot. Siamo atleti che spingono al limite ogni giorno per realizzare il sogno di vincere una gara. La F1 è uno sport dove le emozioni sono tante e la passione è profonda. Vedo e sento questo ogni fine settimana in pista e sui social, nel bene e nel male. Ma le dichiarazioni grossolane e distorte che ho visto online nei giorni passati sulla mia capacità di lavorare in un team, sono dannose".

"Ho valori che porto con me da giovanissimo"

"Sin dal mio primo giro nel motorsport, ho affrontato tutto con professionalità e umiltà. E rispetto questo valori che sono stati instillati in me sin da giovanissimo".

"Rispetto Gasly come compagno e come avversario"

“Mi sono assunto la responsabilità dell’incidente a Monaco. È stato un inizio di stagione difficile per il team. Rispetto Gasly come compagno di squadra e come avversario, abbiamo sempre lavorato in modo collaborativo e professionale nel team e continueremo a farlo".

"Non vedo l'ora di correre a Montreal"

"Non si raggiunge l’obiettivo in Formula 1 senza rischi e le partenze delle gare sono ancora più intense a Monaco, dove il primo giro può dettare il risultato finale. Siamo tutti in competizione alla fine e le corse sono leali. Dare tutto è il motivo principale per il quale amo questo sport e non vedo l’ora di gareggiare a Montreal davanti ai tifosi canadesi e di cogliere tutte le entusiasmanti opportunità che si presenteranno in futuro”.