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F1, Ferrari porta ali e fondo nuovo a Monza: la qualifica sarà cruciale. L'ANALISI

ANALISI TECNICA

Rispetto a settimana scorsa, layout e temperature vengono incontro alle necessità di Ferrari, ma la chiave per la vittoria potrebbe essere il guadagno fornito dal nuovo pacchetto di aggiornamenti che include ali e fondo. Già dalle FP1 sarà importante valutare l’impatto delle nuove parti. Tutto il fine settimana è live su Sky e in streaming su NOW

F1, GP ITALIA: LA DIRETTA DELLA GARA

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L’entusiasmo con cui sono stati accolti Charles Leclerc e Carlos Sainz a Monza e Milano è senza eguali nel calendario, e testimonia anche la speranza che Ferrari faccia bene questo fine settimana. Dopo l’inaspettato podio di Zandvoort le aspettative si sono alzate, e i tifosi sognano una vittoria tra la marea rossa domenica. Come sempre non sarà facile: McLaren arriva da un fine settimana da dominatrice a Zandvoort, Red Bull trova un tracciato più amico e Mercedes ha voglia di riscatto dopo il passo falso in Olanda. Rispetto a settimana scorsa, layout e temperature vengono incontro alle necessità di Ferrari, ma la chiave per la vittoria potrebbe essere il guadagno fornito dal nuovo pacchetto di aggiornamenti che include ali e fondo. Già dalle FP1 sarà importante valutare l’impatto delle nuove parti, e nelle prime libere vedremo anche Kimi Antonelli alla guida della Mercedes W15 per una sessione da rookie. Più avanti in classifica Norris, adesso a 70 punti da Verstappen, proverà a diminuire ulteriormente il distacco che lo separa dall’olandese; contemporaneamente McLaren si avvicina al sorpasso ma avrà bisogno di un Oscar Piastri diverso da quello di Zandvoort. 

GP d’Italia: Ferrari porta ali e fondo nuovo, la qualifica sarà cruciale

Come da copione, Ferrari ha fatto una sorta di ‘all-in’ per la gara di casa, e sono state introdotte nuove ali (anteriore e posteriore, inedita) e un nuovo fondo: per lottare con McLaren e Red Bull sarà fondamentale il contributo degli aggiornamenti. Efficienza aerodinamica e prestazione in tutte le tipologie di curva, specialmente in qualifica dove la SF-24 soffre a serbatoio vuoto: il momento più delicato del fine settimana sarà la Qualifica dove la SF-24 ha spesso mostrato difficoltà a lavorare con gomme nuove e di mescola più morbida. Da McLaren non ci si attende un dominio incontrastato come settimana scorsa per via di layout e temperature meno ideali, ma le due MCL38 saranno indubbiamente in lotta per le posizioni di testa. Red Bull dovrà trovare il bilanciamento perso per tenere sotto controllo le temperature degli pneumatici, ma il Tempio della Velocità viene incontro alle caratteristiche della monoposto di Milton Keynes più di quanto visto a Zandvoort. Infine Mercedes non sarà da sottovalutare: gli aggiornamenti hanno fatto fare un primo passo indietro alla W15, ma con questa generazione di vetture basta poco per tornare in carreggiata e la squadra di Toto Wolff lo ha già fatto una volta.

 

GP d’Italia: le chiavi del fine settimana, efficienza DRS e gestione degli pneumatici

Negli ultimi 70 anni le chiavi per fare bene a Monza non sono mai cambiate: efficienza aerodinamica per guadagnare tempo sui lunghi rettilinei brianzoli e competitività nelle curve a media e bassa velocità che caratterizzano l’Autodromo Nazionale di Monza. Proprio a bassa velocità Ferrari dovrà fare un passo in avanti per sfidare McLaren e Red Bull. In Qualifica, così come in gara, sarà importante l’efficienza dell’ala mobile: il DRS sarà utilizzabile tra la Lesmo e l’Ascari, e sul rettilineo principale dove l’attivazione è stata anticipata di un centinaio di metri rispetto all’anno scorso e agevolerà i sorpassiLa grande incognita del fine settimana sarà l’asfalto nuovo: i lavori iniziati l’anno scorso si sono conclusi qualche mese fa e le squadre dovranno scoprire i livelli di grip, attesi più alti dell’edizione scorsa. In controtendenza rispetto a quanto visto in Olanda, le temperature attese nel fine settimana sono molto alte: intorno ai 35°C venerdì e sabato, e circa 32°C domenica con qualche chilometro orario in più di vento. Per questo la gestione degli pneumatici avrà un ruolo da non sottovalutare: Pirelli ha scelto la gamma più morbida disponibile - C3, C4 e C5 - che dovrà essere gestita con cautela nei 53 giri di gara. In particolare il bilanciamento della vettura sarà importante per non surriscaldare l’asse posteriore.

 

A cura di formu1a.uno