F1, Newey in Aston Martin: sarà managing technical partner. La presentazione

Adrian Newey ha scelto l’Aston Martin. È arrivato l’annuncio ufficiale nell'ambito di una presentazione che ha sancito il passaggio dell’ingegnere britannico alla scuderia di Silverstone nel ruolo di managing technical partner. Newey, che era stato vicino ad altri team, tra cui la Ferrari, ha deciso di accettare l'offerta faraonica del team di Lawrence Stroll che, dopo l’arrivo di Cardile proprio dalla Rossa, continua la costruzione del team in vista soprattutto della stagione 2026.

Newey si legherà al team come managing technical partner e azionista del team e inizierà a lavorare in Aston Martin il 1 marzo 2025, avendo accettato di rimanere in Red Bull fino a quella data per portare a termine il suo lavoro sull'Hypercar RB17.

Dopo aver annunciato l’addio da Red Bull lo scorso 1° maggio, diverse squadre si sono interessate concretamente all’ingegnere britannico. Non è un mistero, infatti, che la Ferrari abbia intavolato anche una trattativa per lui nel ruolo di consulente, chiesto esplicitamente dal 65enne. Oltre alla Ferrari, alla Williams e alla McLaren, Aston Martin è sempre stato uno dei team più attivi, arrivando a presentargli un’offerta di circa 100 milioni di euro. Ferrari ha sempre avuto l'intenzione di non partecipare a questa "asta" per portare l'ingegnere britannico in Italia, che ha alla fine deciso di sposare il progetto Aston restando, dunque, in Inghilterra.

TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI LAWRENCE STROLL E ADRIAN NEWEY

Newey: "Non ho più quella sensazione di pressione di dover dimostrare al mondo qualcosa, voglio solo fare il mio meglio per ottenere i migliori risultati".

Newey: "Ho deciso di lasciare la Red Bull dopo Suzuka, ad aprile. Non avevo idea di che cosa sarebbe successo dopo. Speravo di continuare. So perché ho deciso di farlo. Amo ancora le sfide e cercare di ottenere la performance nella vettura".

Stroll: "Oggi in fabbrica erano tutti entusiasti. Non avevo mai visto questo. Ho visto tutti con un grande sorriso".

Newey: "Ho avuto discussioni con diversi team, ma non con tutti. Alla fine ho preso una scelta naturale, ben precisa e chiara".

Newey: "Con Red Bull abbiamo raggiunto il picco del design dell’aerodinamica, la macchina dello scorso anno. Quella di quest'anno non erano altro che un’evoluzione. Avevo bisogno di una sfida e l’ho trovata con Aston Martin". 

Stroll: "Visita di Newey in fabbrica? E' difficile spiegare questa sede se tu non la visiti. Avere Newey qui è stato sicuramente importante".

Newey: "Cambiare team è sempre difficile e cercare di capire come lavora una squadra ci vuole tempo, così come per integrarsi".

Alonso: "Il talento di Adrian ha fatto crescere tutti, i team hanno dovuto migliorare le prestazioni per poter essere più competitivi. Penso che sia un grande giorno per il team. Lawrence sta costruendo il team del futuro e per me sarà un'opportunità incredibile, a livello professionale, lavorare con Adrian. Ma anche dal lato personale, è un piacere lavorare con queste persone dalle quali puoi imparare tanto".

Lance Stroll: "E' un grande giorno. Uno dei più importanti della storia del team. Adrian ha più titoli di chiunque nel paddock e ora veste verde".

SUL PALCO I DUE PILOTI DELL'ASTON MARTIN: FERNANDO ALONSO E LANCE STROLL

Newey: "Conosco Lance da molti anni, fin dai tempi della F3, quando mio figlio Harry correva in F3. Ha dominato la seconda metà della F3. Fernando, contro cui abbiamo combattuto per tanti anni, e a volte è stato un acerrimo nemico. Siamo stati molto vicini al fatto che si unisse alla Red Bull per la stagione 2009, ma sfortunatamente ciò non è avvenuto. È una leggenda di questo sport e non vedo l'ora di lavorare con lui".

Newey: "Cerco di lavorare in diversi modi, in solitaria davanti alla mia tavola, con gli ingegneri e poi andando alle gare, cercando di tradurre le sensazioni dei piloti in termini più ingegneristici per migliorare le prestazioni".

Stroll: "Le nostre energie sono focalizzate su diversi aspetti. Cercheremo di risalire la classifica, siamo quinti, che per un team come il nostro è un buon risultato, ma puntiamo più in alto".