Adrian Newey lascia la Red Bull: tutte le sue monoposto e cosa hanno vinto in F1
L’ingegnere britannico ha deciso di lasciare la Red Bull dopo ben 19 anni. Nonostante l’anno di gardening che sarà chiamato a rispettare, Ferrari sogna il colpo Newey che nella sua carriera ha più volte dato origine a vetture che si sono poi dimostrare vincenti, alcune persino dominanti. Diamo uno sguardo
- La prima vettura di Newey in F1. Progettata insieme a Patrick Head, vinse sia il titolo piloti (con Nigel Mansell) che quello costruttori, battendo la McLaren che ebbe la meglio l’anno prima, nel 1991
- Nuova vettura e nuovo dominio. Questa volta, oltre al titolo costruttori, il Mondiale piloti venne conquistato da Alian Prost, con il pilota francese che decise di tornare in F1 dopo essersi preso un anno sabbatico
- Dopo due anni di totale successo, nel 1994 ci fu il primo stop per Newey che sorrise…a metà. La Williams portò a casa il titolo costruttori, mentre un certo Michael Schumacher conquistò quello piloti su Benetton. L’annata del 1994 non fu però facile per Newey, a seguito dell’incidente e della morte di Senna il 1° maggio a Imola. Un evento che inevitabilmente segnò l’ingegnere britannico
- Dopo la morte di Senna a Imola nel 1994, David Coulthard prese il suo posto ma, insieme a Hill, non riuscirono a essere protagonisti del Mondiale del 1995, vinto da Schumacher e dalla Benetton per quel che riguarda i costruttori
- Dopo 6 anni in Williams, e vetture di grande successo realizzate, per Newey fu tempo di iniziare una nuova avventura. Il team scelto dall’ingegnere fu la McLaren. Per il britannico non c’era tempo da perdere: bisogna vincere e lo fece subito. Con la McLaren MP4/13 conquista Mondiale costruttori e piloti grazie a Mika Häkkinen
- Siamo ormai entrati nell’era di dominio Ferrari. La McLaren MP4-16 non riuscì a essere all’altezza della Rossa di Schumacher che conquistò entrambi i titoli mondiali. Diversi i problemi di affidabilità riscontrati nel corso di quella stagione sulla vettura designata da Newey
- Nell’ultimo anno di dominio del duo Schumacher-Ferrari, ci fu la grande delusione McLaren che concluse solo quinta nel Mondiale Costruttori
- In quello che fu l’ultimo Mondiale piloti vinto da Ferrari (che conquistò anche quello costruttori), con Raikkonen, la prima Red Bull di Newey deluse leggermente le aspettative piazzandosi al quinto posto nel mondiale costruttori, con le grandi difficoltà che vennero riscontrate anche da David Coulthard (decimo con 14 punti) e dal compagno di squadra Webber (dodicesimo)
- 2010. RB6. L’inizio della ‘Newey era’ in F1, targata dall’ingegnere britannico e da Sebastian Vettel. Entrambi i titoli portati a casa con ben 9 vittorie
- Il 2013. L’anno nel quale a prendersi la scena fu ancora lui: Sebastian Vettel. Il tedesco conquistò con la RB9 di Newey un altro titolo Mondiale (il suo quarto) concludendo a ben 155 punti di vantaggio su Alonso. Numeri che parlano chiaro e danno un’idea precisa su che tipo di stagione fu
- Il 2016 fu l’anno del debutto in Red Bull di Max Verstappen che prese il posto di Kvyat a stagione in corso. I dubbi su cosa potesse realmente fare l’olandese c’erano, eppure lui smentì tutti in pista, vincendo alla sua prima gara il Gran Premio di Spagna a soli 18 anni, 7 mesi e 15 giorni, diventando il più giovane pilota ad aver vinto una corsa del campionato del mondo di Formula 1. Al termine della stagione, la Red Bull concluse al secondo posto nei costruttori
- Il 2019 fu un anno importante per il cambio di motore che Red Bull decise di attuare: non più Renault, ma Honda. E per quanto Ferrari riuscì a chiudere seconda nei costruttori davanti al team di Newey, Verstappen conquistò il secondo posto in quello piloti
- Fu la seconda vettura della scuderia austriaca con il motore Honda. Newey continuò il suo studio per la realizzazione delle vetture che diedero origine al (nuovo) dominio Red Bull
- Nel 2021 Adrian Newey si fece trovare pronto e diede origine alla RB16B. Una vettura che si dimostrò essere a livello (quasi impensabile negli anni precedenti) di Mercedes. La sfida tra Hamilton e Verstappen regalò uno spettacolo unico che si decise nell’ultimo appuntamento della stagione, ad Abu Dhabi. A vincere fu, con un sorpasso all’ultimo giro, Verstappen che permise a Newey di tornare al successo
- Il 2022 è tempo di cambiare: spazio alle vetture a effetto suolo. “È il più grande cambio tecnico degli ultimi 40 anni” commentò Newey. Dopotutto, lui il regolamento lo conosceva molto bene avendo presentato come tesi di laurea il concetto di vettura a effetto suolo. E i risultati si videro da subito: entrambi i Mondiali portati a casa con un dominio iniziato dalla seconda parte di stagione
- L’anno della consacrazione di Verstappen. Newey regalò un vero e proprio gioiello nelle mani dell’olandese. Red Bull dominò la stagione: vinse, con Verstappen e Perez, 21 gare su 22 ottenendo il 95,45% di gare vinte in una singola stagione. La RB19 di Newey è a tutti gli effetti la vettura più vincente della storia della F1
- L’ultima sua creazione: la RB20. Una vettura che, al momento, ha regalato 4 vittorie su 5 gare. In attesa di Miami…