F1, Ferrari: a Baku serve un passo avanti il sabato. ANALISI verso il GP dell'Azerbaijan

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FOTO da @ScuderiaFerrari - X

Da Aprile McLaren ha recuperato oltre 90 punti da Red Bull e adesso la lotta costruttori è più aperta che mai. La Ferrari è a 39 punti da Red Bull e con i campioni del mondo a portata di mano: a Baku serve un passo avanti il sabato. Dall'altra parte il trend recente di McLaren rende il mondiale un sogno piuttosto complicato. Qui analizziamo questa fase che appare cruciale. Tutto il weekend dell'Azerbaijan è live su Sky e in streaming su NOW

F1, GP BAKU: LA GARA LIVE

La Formula 1 torna in Asia dopo quattro mesi di tappe europee, sarà Azerbaijan a dare via a una doppietta di circuiti cittadini seguiti da Singapore. Da Aprile McLaren ha recuperato oltre 90 punti da Red Bull e adesso la lotta costruttori è più aperta che mai. Sullo sfondo c'è Ferrari, a 39 punti da Red Bull e con i campioni del mondo a portata di mano; dall'altra parte il trend recente di McLaren rende il Mondiale un sogno lontano in questo momento. In Azerbaijan sarà cruciale essere competitivi nei tratti a bassa velocità e sui cordoli nel lento, senza sottovalutare l'importanza dell’efficienza aerodinamica sui lunghi dritti azeri dove si potrebbe rivedere del bouncing. Anche se non da protagonisti, Ferrari e Mercedes giocheranno un importante ruolo in entrambe le classifiche negli ultimi otto appuntamenti della stagione.

 

Ferrari dovrà fare un passo avanti al sabato

A Monza era terza forza dietro a McLaren e Mercedes. Nei cittadini la qualifica è stato meno un problema per la SF-24, ma per essere tra i più veloci servirà ancora una volta l'aiuto del ‘fattore Leclerc’: le ultime tre pole positions a Baku sono del monegasco, addirittura le ultime quattro se contiamo la Sprint Shootout del 2023. Competere per la vittoria dipenderà molto dal sabato, perché la competitività della Rossa con il pieno di carburante è indubbiamente il punto di forza. Il nuovo pacchetto di Monza sarà messo alla prova in termini di limitazioni al saltellamento: gli ingegneri sperano di aver risolto i problemi nati a Barcellona con il nuovo fondo, e Baku sarà una prima prova. 

 

McLaren, da Baku pù sostegno a Norris

Dopo quanto successo a Monza tra il due della McLaren, da Baku la squadra di Andrea Stella ha annunciato un maggiore sostegno nei confronti di Lando Norris. L'inglese, al momento a 62 punti dalla vetta occupata da Max Verstappen, dovrà dimostrare una migliorata costanza nei risultati e un maggiore distacco tra lui e il suo compagno di squadra che negli ultimi mesi ha fatto tanti progressi da tutti i punti di vista. Nel Mondiale piloti, molto dipenderà dalle prestazioni della Red Bull: a Monza la RB20 ha mostrato un bilanciamento precario, anche a causa dell’assetto a basso carico. Qui il livello di deportanza aumenterà, ma non in modo significativo, e non ci saranno aggiornamenti per supportare Verstappen e Perez. Finora i dossi e la necessità di sfruttare i cordoli hanno sempre messo in difficoltà la monoposto di Waché e Balbo: servirà un cambio di tendenza per competere per le posizioni che contano nelle prossime due settimane.

Il nuovo pacchetto Mercedes

Sotto la lente di ingrandimento ci sarà anche il nuovo pacchetto Mercedes, che sembra aver reso la W15 una vettura instabile e meno prevedibile rispetto a quella vista prima della pausa estiva. Il miglioramento alle basse velocità ha portato a problemi nel medio e veloce, e questo fine settimana quei progressi saranno messi alla prova. Russell e Hamilton potrebbero essere tra i protagonisti specialmente in Qualifica, dove la vettura di Brackley si esprime al meglio quest'anno. 

 

Ferrari e "fattore Leclerc"

Negli ultimi anni il ‘fattore Leclerc’ è stato una certezza in qualifica a Baku: tutte le ultime tre Pole Position appartengono al monegasco, e anche la prima posizione nella Sprint Shootout. Quest’anno il pilota della Ferrari ha spesso faticato a fare la differenza su una SF-24 spenta sul giro secco, ma a Baku per lottare per la vittoria sarà fondamentale partire più avanti possibile; da questo punto di vista il nuovo pacchetto deliberato a Monza dovrebbe aiutare. A Monza, anche grazie a una specifica di ala da bassissimo carico, non si è parlato di bouncing sulla Rossa: in Azerbaijan le specifiche di ala saranno da medio-basso carico, simili a quanto visto a Spa, e il saltellamento aerodinamico potrebbe tornare a intaccare le prestazioni di alcune vetture, anche qui si dovrà verificare la bontà del nuovo pacchetto. Lo stesso discorso è da fare per Mercedes, tornata ‘instabile’ dopo l’introduzione dell’ultimo pacchetto di aggiornamenti. Inoltre questo fine settimana si potrà valutare i progressi fatti a bassa velocità dopo i buoni segnali mandati nelle Qualifiche di Monza. 

 

La lotta per il Mondiale piloti

Nelle ultime due settimane si è parlato molto della lotta mondiale tra Max Verstappen e Lando Norris, sempre più concreta: nelle ultime 5 gare Norris ha guadagnato 22 punti al campione del mondo in carica, e dal GP di Baku serve un passo in avanti in termini di consistenza di risultati. Mclaren ha mostrato pieno sostegno e fiducia nel suo pilota e d’ora in poi gli ordini di scuderia terranno anche in considerazione il Mondiale piloti. Tutto ciò testimonia, in secondo piano, la progressione di Oscar Piastri da quando la MCL38 è una vettura vincente e promuove la scommessa fatta sull’australiano. Nel mondiale piloti molto dipenderà dalle prestazioni di Red Bull: a Monza la RB20 ha sofferto un bilanciamento precario anche a causa dell’assetto da basso carico, qui il livello di deportanza aumenterà ma non significativamente e non ci saranno aggiornamenti per aiutare Verstappen e Perez. I dossi e la necessità di sfruttare i cordoli hanno sempre messo in difficoltà la monoposto di Waché e Balbo: per limitare i danni qua, come a Singapore, servirà quasi un miracolo sportivo ma questa F1 ci ha abituati a colpi di scena inaspettati. 

 

GP Baku: attese temperature alte nel corso del fine settimana, e attenzione al vento!

Pirelli ha confermato la scelta di portare la gamma di mescole più morbide disponibili: l’anno scorso la strategia a una sosta M-H è stata comodamente adottata da tutta la griglia grazie all’infinita durata della C3. A cambiare rispetto all’anno scorso sono le pressioni minime di partenza, aumentate specialmente al posteriore da 23.0 a 25.5 psi. Le temperature attese nel fine settimana non pareggeranno il caldi visto a Monza, ma anche al GP di Baku ci si avvicinerà ai 30°C di massima. L'aspetto che non sarà da sottovalutare è il vento: in tutti e tre i giorni sono previsti oltre 20 km/h che potranno influenzare il comportamento delle monoposto, ed è qualcosa che McLaren ha dimostrato di controllare molto bene. 

A cura di formu1a.uno