F1, c'è tutto Sainz nel trionfo al GP del Messico: emozioni, forza e talento

FERRARI
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Voleva un'altra vittoria con la Ferrari e se l'è presa Sainz. Una bellissima vittoria con al suo fianco la famiglia e che stona con la mancata chiamata da parte di un top team per la prossima stagione che lo vedrà al via con la Williams. Solido e intelligente, il 'matador' ci proverà ancora a vincere, prima di togliersi questa tuta rossa e buttarsi nella nuova avventura. E un Carlos così per il Mondiale costruttori è un’arma affilata e determinante. Domenica GP Brasile: live su Sky e in streaming su NOW

HIGHLIGHTS

Emozioni e lacrime. La bellissima vittoria di Carlos Sainz in Messico sa infatti già di finale nostalgico, di un bel film che però è ormai ai titoli di coda. Nel Paese in cui il papà di Checo Perez parla di lui come un futuro campione non vedendo quello che forse c’è da vedere davvero, a festeggiare ma soprattutto a essere vicino al figlio in un momento che difficilmente dimenticherà c’è un’altra famiglia chiamata a raccolta, tutta quella Sainz. Una delle grandi forze del pilota spagnolo in tutta la sua carriera.  

Se lo sentiva Carlos ma soprattutto la voleva un'altra vittoria con la Ferrari, la seconda di questa stagione per lui. Due vittorie in un anno non le aveva mai fatte. Lo ripeteva quasi come un mantra da settimana scorsa in Texas e tutto ciò che immaginava e sentiva si è realizzato davvero. La forza della mente, l’ha definita lui. Al quale vanno aggiunte cattiveria e maturità in pista da campione vero, cresciuto tantissimo in questi ultimi anni. Proprio per questo stona il fatto che nessuno dei top team abbia davvero pensato a lui nel momento in cui la Ferrari gli ha preferito Hamilton. Né la Mercedes che ha puntato sul giovanissimo Antonelli, né la Red Bull per sostituire un Perez in evidente crisi.

Ma Sainz è un pilota veloce, solido e intelligente e in Messico lo ha fatto vedere una volta di più. Proprio per questo tra gli abbracci c’è anche tanto rammarico, nella consapevolezza di doversi salutare in un momento di grande forma per entrambe le parti. Ci proverà ancora a vincere, prima di togliersi questa tuta rossa e buttarsi nell’avventura Williams. E un Sainz così per il Mondiale costruttori è un’arma affilata e determinante.