F1, GP Miami: un anno fa la svolta McLaren, ma la Sprint è uno spiraglio per gli avversari

F1 in florida
Andrea Sillitti

Andrea Sillitti

Nel 2024 la prima vittoria in carriera di Norris segnò un punto di svolta per il team di Woking, mentre Verstappen si ritrovò a fare i conti con una Red Bull meno gestibile. E ora? In Florida si arriva con i 'Papaya' favoriti, ma la presenza della Sprint è uno spiraglio per tutti gli avversari. Ferrari compresa, con Hamilton che arriva qui un po' da 'padrone di casa', con la voglia di riscattarsi e forte del successo nella precedente gara sui 100 Km

F1, GP MIAMI: SPRINT RACE LIVE

Un anno fa a Miami il punto di svolta per la McLaren: la squadra inglese portò degli sviluppi che improvvisamente le consentirono di lottare per le prime posizioni e a sorpresa arrivò subito la vittoria di Lando Norris, la prima in carriera per lui. Allo stesso tempo Max Verstappen si ritrovò per la prima volta una macchina più difficile da guidare e da lì è cominciata un’altra storia, con la McLaren che via via ha consolidato la sua posizione fino a diventare la macchina dominante di questo avvio di stagione con 4 vittorie su 5 e Piastri leader del mondiale. 

 A Miami però c’è l’incognita del format Sprint, con un'unica sessione di prove libere, che apre uno spiraglio per gli avversari: non a caso nell’unica sprint disputata quest'anno è arrivato l’unico lampo di Lewis Hamilton, in Cina. Da quel trionfo, il primo per lui e per la Ferrari nella gara breve, Lewis è entrato in un tunnel per ora senza uscita, con l’adattamento alla rossa che sembra essere sempre più in salita. Ma in America la star inglese si sente a casa, in più c’è la Sprint che evoca bei ricordi: chissà che il weekend di Miami non sia anche per lui un punto di svolta.  

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