F3, GP Silverstone: Boya vince la Feature Race, gara chiusa con anticipo per la pioggia
SILVERSTONE FOTO da @Formula3 - XSotto la pioggia e in una gara chiusa con anticipo, Boya del team Campos vince davanti davanti a Nael ((VAR) e Leon (Prema). Boya va ad inserirsi alle spalle di Camara nella corsa al titolo, nel gruppo di inseguitori formato da Tramnitz, Tsolov e Stenshorne. Alle 16 la gara di F1: live su Sky e in streaming su NOW
Lo spagnolo Boya del team Campos vince la Feature Race di Silverstone, gara conclusiva del fine settimana della Formula 3 in Gran Bretagna. Gara pesantemente condizionata dalla pioggia e chiusa con 10 giri d'anticipo. Nael secondo e Leon terzo.
Dopo aver assistito alla festa di ‘Tern’ Inthraphuvasak nella gara Sprint, che ha mandato in visibilio tutto il Regno di Thailandia, le monoposto per la Feature Race disposte in griglia secondo l’ordine di qualifica e -dunque- con il bulgaro Tsolov (Campos) in prima fila, affiancato da Ugochukwu (Prema) e il brasiliano Camara (Trident) -leader del campionato- in seconda. Dalla terza fila e dalla quarta scattano invece il terzo e il quarto incomodo nella sfida per il titolo, ovvero rispettivamente Tramnitz (MP) e Stenshorne (Hitech). Curiosamente i quattro in battaglia nelle posizioni di vertice del campionato sono allineati in perfetta fila indiana tutti a sinistra dello schieramento. Alla vigilia del giro di formazione inizia a piovere e non tutti i piloti optano per le gomme ‘rain’. Probabile unsafe release di Stromsted annunciata per fine corsa. Alle viste una gara folle. Zagazeta cambia gomme prima della partenza. Allo spegnimento dei semafori c’è subito la ricerca di corridoi da parte di chi sta dietro, in vista delle prime tre curve. La bagarre iniziale è ovvia a causa delle coperture miste in griglia. Mentre si annuncia un acquazzone a breve e problemi grossi per chi ha deciso di mantenere le ‘slick’. In testa alla corsa Boya, davanti a Nael e Leon. Si gira Giusti. Tsolov quattordicesimo, Camara appena diciannovesimo.
Il meteo sembra modificarsi e preannunciare la fine della pioggia entro metà corsa. Le notizie sono contrastanti. Quinto giro: Stromsted e Benavides si toccano leggermente. E quest’ultimo dopo un paio di giro si ritira. Iniziano i cambi gomma per i piloti con le ‘slick’, più lenti di 8 secondi rispetto ai piloti con le ‘rain’. Oramai è chiaro che la pioggia continuerà a cadere. A metà corsa viene giù un vero e proprio diluvio. Sharp va in testa coda fuori pista. Non si vede quasi più nulla, visibilità quasi ridotta al minimo in alcuni punti del tracciato. Safety Car. E possibile situazione di vantaggio per chi ha pittato da poco. Intanto fioccano le penalità sospese: 5” per Van Hoepen per infrazione al via e investigazione per Lacorte, ma anche 10” di stop and go per Hedley e Marinangeli.
Curva 11 e 12 con scarsa visibilità e molto aquaplaning anche dietro alla Safety Car. Situazione al limite. Al 14° giro la corsa viene fermata. Bandiera rossa. La ripartenza viene inizialmente fissata dopo undici minuti, poi la Direzione Corse dichiara la gara terminata, con Boya (Campos) vincitore, davanti a Nael ((VAR) e Leon (Prema). E così Boya va ad inserirsi alle spalle di Camara nella corsa al titolo, nel gruppo di inseguitori formato da Tramnitz, Tsolov e Stenshorne. In quanto a Tsolov, paga cara la scelta di essere partito con gomme ‘slick’, troppo fiducioso nei confronti di un meteo davvero inclemente. Ottima prestazione per Nicola Lacorte, che firma la sua migliore gara stagionale chiudendo undicesimo, fatta salva una possibile penalizzazione sempre pendente