Charles Leclerc ricorda Jules Bianchi nel giorno dell'anniversario della sua scomparsa
il ricordo
A dieci anni esatti dalla scomparsa di Jules Bianchi, Charles Leclerc ha voluto omaggiare l'amico, ma anche mentore, che lo ha aiutato a muovere i suoi primi passi in pista. Il pilota della Ferrari, sui social ufficiali della Formula 1, lo ha voluto ricordare come una persona gentile, ma anche la più competitiva e determinata a raggiungere i suoi obiettivi
Jules Bianchi è stato per Leclerc più di un amico di famiglia, un vero e proprio mentore e fonte d'ispirazione che l'ha accompagnato nel suo percorso in pista. L'ex pilota di Formula 1 è morto il 17 luglio 2015, nove mesi dopo il tragico incidente avvenuto al Gran Premio del Giappone. Nel giorno del decimo anniversario della sua scomparsa, il monegasco della Ferrari ha condiviso sui social il ricordo di Bianchi. "I primi ricordi che ho di Jules non sono legati al Jules pilota, ma piuttosto alla Jules persona, poiché l'ho vissuto molto più come un essere umano che come un pilota", ha detto Leclerc. "Abbiamo trascorso tantissimo tempo insieme crescendo ed entrambe le nostre famiglie erano - e sono ancora - molto unite. Lui e mio fratello maggiore erano migliori amici, quindi era sempre presente".
"Jules era molto gentile, sempre felice di aiutare"
Leclerc ha sempre guardato con ammirazione Bianchi, considerandolo un modello da seguire anche per via della differenza d'età. "Jules aveva otto anni più di me, più o meno l'età di mio fratello maggiore. Io avevo sei o sette anni e a quell'età la differenza si sente eccome". Il numero 16 della Ferrari ha poi continuato: "Poi, crescendo, la differenza d'età in un certo senso si è attenuata e siamo diventati grandi amici". Charles Leclerc ha poi ricordato di alcuni momenti di vita quotidiana che, nella loro semplicità, gli sono rimasti impressi. "Ho alcuni aneddoti di quel periodo, ad esempio il primo film horror che ho visto era in realtà con Jules. Non sapeva che stavo fingendo di dormire. Stava cercando di assicurarsi che stessi dormendo perché voleva guardare quel film con mio fratello maggiore!". Leclerc ha poi concluso: "Jules era una persona davvero gentile. Era molto divertente e aveva i suoi momenti folli quando lo conoscevi bene. Era sempre felice di aiutare e anche molto felice di divertirsi".