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F3, GP Belgio: pioggia e visibilità, Feature Race prima ritardata e poi interrotta

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Lucio Rizzica

Lucio Rizzica

Domenica surreale in Formula 3, a causa della pioggia e della visibilità ridotta la partenza è stata ritardata di 45'. Poi due giri, un incidente e gara definitivamente interrotta per scarsa visibilità e probabilmente per salvaguardare il programma di giornata. Punti non assegnati, Camara resta leader con 126 punti. Alle 15 il GP di F1 live su Sky e in streaming su NOW

F1, GP BELGIO: LA DIRETTA DELLA GARA

Pioggia battente a Spa a pochi minuti dal via della Feature Race di Formula 3Visibilità praticamente nulla e fondo assolutamente impraticabile. Le monoposto si avviano cautamente dietro la Safety Car, con Brad Benavides (AIX) che si avvia dalla pole position appena davanti al leader di classifica Camara (Trident). Neanche mezzo giro ed Hedley si gira all’Eau Rouge e si appoggia alle barriere. Poco dopo anche Tramnitz e Badoer si prendono, con l’italiano che tampona alla cieca. La Direzione Corse espone la bandiera rossa  e tutti i piloti rientrano in pit lane in attesa di capire come si evolverà la situazione. Hedley sostituisce il musetto della propria macchina, problemi più seri per Tramnitz e Badoer, già fuori dai giochi. Slater comunica con i box e si lascia scappare un “non ho mai visto così tanta pioggia in vita mia…”, che spiega tante cose. Una mezz’ora di attesa, poi la comunicazione del via con quarantacinque minuti di ritardo, ma dietro Safety Car. Ad appena metà del primo giro Inthraphuvasak, per evitare Tsolov, finisce nell’erba. Gara finita per lui. 

Al secondo giro viene ancora esposta la bandiera rossa, anche se le condizioni meteorologiche sembravano essere decisamente migliorate: non piove o comunque in alcuni punti del lungo tracciato piove pochissimo, c’è decisamente più grip, ma la motivazione viene attribuita ad una ancora scarsa visibilità. Intanto scatta il cronometro e segna dodici minuti alla fine della sessione di gara. Un controsenso avere bandiera rossa e cronometro in movimento. La sensazione è che si stia cercando una soluzione politica per mandare tutto in archivio anticipatamente e -pescando nelle pieghe del regolamento- chiudere la pratica il prima possibile perché il programma non slitti oltre.

E infatti, quasi inspiegabilmente, si decide di fermare tutto. Corsa sospesa e volti smarriti, anche quello di Bruno Michel -CEO delle formule propedeutiche- che si attacca al telefono per chiedere spiegazioni. Fatto sta che una gara partita in condizioni impossibili, viene sospesa in condizioni accettabili. Salvaguardando il programma della giornata, ma mortificando lo sport e le ambizioni e i sacrifici dei piloti e di chi mette in gioco passione, famiglie e spesso la propria vita per garantire che lo spettacolo offerto dai motori possa continuare a esistere. Finisce così, senza punti assegnati, con Camara che resta leader del campionato con 126 punti e Tsolov secondo a 98.

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