Ferrari, il presidente Elkann a Sky: "Quando siamo uniti diamo il meglio"
L'INTERVISTAAlla vigilia del GP di Ungheria, il presidente della Ferrari John Elkann ha concesso a Sky un'intervista esclusiva in cui ha fatto il punto sulla stagione della Scuderia, dall'inizio complicato al rinnovo di Frederic Vasseur, passando per la necessità di continuare a lavorare tutti uniti: "Quando siamo coesi diamo il meglio. Continuare con Vasseur? L'idea è quella di lavorare e progredire"
"In Ferrari non è l'individuo a essere determinante, ma l'insieme di tanti che, a modo loro, sono tutti straordinari. E solo quando si è in grado di lavorare bene assieme, essere coordinati e coesi, allora è lì che si fanno grandi cose". Così il presidente della Ferrari John Elkann nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata a Sky e in cui fa il punto sulla stagione della Scuderia. La prima metà dell'annata è stata più complicata del previsto, ma la necessità è quella di continuare a lavorare uniti, senza mai perdere la voglia di vincere. E sul rinnovo del team principal Frederic Vasseur aggiunge: "Quando si sta migliorando è importante non solo dare la stabilità, ma anche la fiducia per poter fare di più".
Presidente, in questo momento vedervi uniti e coesi è un segnale importante?
"È importante essere qui, l'ultima gara della prima metà di stagione. È stato un anno non facile, ma quando siamo uniti e coesi diamo il meglio".
Avete scelto la linea della continuità nel rinnovare Frederic Vasseur. Secondo lei, la continuità e la stabilità sono gli ingredienti fondamentali per tornare a vincere in Formula 1? E che cosa la Ferrari ha trovato in Vasseur?
"Frederic ha guidato la Ferrari e le ha permesso di progredire in questi anni. Siamo arrivati secondi e vicini al titolo Mondiale, quest'anno siamo secondi. Quando si sta progredendo è importante rafforzarsi. L'idea di continuare con Frederic è proprio quella di continuare a lavorare e progredire. Questo è lo spirito. Quando si ha una dinamica di miglioramento è molto importante non solo dare la stabilità, ma anche la fiducia per poter fare di più".
È già iniziato il girone di ritorno di una lunga stagione. Come valuta la prima parte dell'anno della Ferrari?
"Indubbiamente la prima parte della stagione è stata complicata, ma è importante cercare di capire in cosa si può migliorare. Sono convinto che questi insegnamenti siano importanti, soprattutto perché in Ferrari non è l'individuo a essere determinante, ma l'insieme di tanti individui che, a modo loro, sono tutti straordinari. E solo quando si è in grado di lavorare bene assieme, essere coordinati e coesi, allora lì si fanno grandi cose. Questo lo abbiamo dimostrato nella nostra storia, ma anche recentemente con la vittoria di Le Mans. La parte più importante è il non perdere mai la voglia di vincere, che deve essere una costante. Questo si deve tradurre, in maniera molto pratica, nel fare in modo che delle persone straordinarie come quelle che lavorano in Ferrari, dai meccanici agli ingegneri, ai nostri piloti, i dirigenti e il team principal, abbiano la consapevolezza di come insieme possano fare molto di più di quello che possono fare individualmente".