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F1, Ferrari: a Zandvoort si riparte, ecco cosa aspettarsi

gp olanda
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

©IPA/Fotogramma

Terminata la pausa estiva la F1 arriva a Zandvoort, per il GP di Olanda. Una nuova sfida per la Ferrari, che dopo una prima parte di Mondiale dalle prospettive diverse rispetto a quelle che l'avevano accompagnata al 2025 è ora alla ricerca di conferme. Gli upgrade introdotti hanno aiutato, ma non risolto tutti i problemi dalla SF-25. E tra le curve (con banking) olandesi sarà tutta questione di adattamento. Ecco cosa aspettarsi

F1, GP OLANDA: LA GARA LIVE

Sei mesi dopo le prospettive sono cambiate drasticamente. Prima del nuovo bagno di folla rosso i ferraristi sulle tribune di Zandvoort troveranno l'arancione dell'esercito di Verstappen ma nei pensieri c’è già anche Monza. Dai proclami mondiali di marzo la squadra italiana si è scontrata presto con una realtà diversa e ora da difendere da qui alla fine della stagione c'è almeno il secondo posto nei costruttori, soprattutto contro la Mercedes ora dietro 24 punti. Poco se ti chiami Ferrari ma almeno necessario. 

Lewis Hamilton e Charles Leclerc a Milano durante l'evento Ferrari F1
Lewis Hamilton e Charles Leclerc a Milano durante l'evento Ferrari F1 - ©IPA/Fotogramma

La pausa estiva è servita sicuramente a resettarsi e ricaricarsi, mettendosi alle spalle le delusioni più cocenti, come quella dell'ultima gara in Ungheria. Ma i problemi restano e bisognerà farne i conti nelle prossime dieci gare considerando che lo sviluppo della SF-25 è stato fermato e tante energie sono ormai sul 2026. Il nuovo fondo introdotto in Austria e la sospensione posteriore modificata successivamente hanno attenuato alcune problematiche ma la Rossa rimane una macchina difficile da guidare e mettere a punto, soprattutto nella gestione delle altezze come confermato anche da Vasseur. Con Leclerc che riesce a conviverci meglio di Hamilton.

Charles Leclerc e Lewis Hamilton GP Ungheria
Charles Leclerc e Lewis Hamilton durante il GP di Ungheria, 2025.

Sarà tutta questione di adattamento quindi, a partire dai prossimi giorni in Olanda dove le curve con banking importante contribuiranno a schiacciare le monoposto al suolo usurando il plank e quindi per la Ferrari sarà un esame ulteriore sugli effettivi progressi fatti in questo aspetto. L'obiettivo rimane sempre quella vittoria che manca ancora quest'anno, la realtà vorrebbe una Rossa almeno degna da podio. Un antipasto convincente prima della gara di casa.

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