F1, Verstappen e una missione Mondiale difficile. Ma non impossibile
dopo austinNelle ultime cinque gare, dal rientro dalla pausa estiva, l'olandese ha fatto più punti di tutti, 119, mostrando una costanza devastante. Dall'altra parte una McLaren che non vince più e pasticcia, in pista e fuori. Da Zandvoort, dove il leader del campionato Piastri aveva firmato il Grande Slam, il team britannico ha poi percorso in testa solo 13 giri in 4 GP, con l'australiano che sembra aver perso un po’ della sua sicurezza. E il Mondiale è aperto. La F1 va in Messico: live su Sky e in streaming su NOW
E' l'uomo dei risultati più che delle parole. In Texas però Verstappen non solo ha fatto bottino pieno con due pole e vincendo tutto quello che poteva, ma per la prima volta si è anche sbilanciato su quello che un fine settimana così può aver detto in ottica mondiale, come sempre a modo suo. "Dovremo essere perfetti", come dire difficile ma non impossibile, soprattutto se ti chiami Max Verstappen e il tuo team è tornato a darti una monoposto degna e a livello di quella che fino ad ora era stata la macchina di riferimento, ovvero la McLaren.
In effetti, numeri alla mano, la classifica a cinque gare dalla fine è sempre più corta e stuzzicante: il quattro volte campione del mondo è con il fiato sul collo al duo papaya, ora a 40 punti da Piastri che rimane leader ma anche Norris si è riportato sotto a meno 14 dal compagno. Nelle ultime cinque gare, dal rientro dalla pausa estiva, l’olandese ha fatto più punti di tutti, 119, mostrando una costanza devastante.
Dall’altra parte c’è una McLaren che non vince più e pasticcia, in pista ma anche fuori. Da Zandvoort, dove Piastri aveva firmato il Grande Slam, il team britannico ha poi percorso in testa solo 13 giri in 4 GP, con l’australiano che sembra aver perso un po’ della sua imperturbabilità e sicurezza. In questa lotta finale a tre il leader del mondiale sembra infatti quello più in difficoltà e ora, tra i due litiganti, anche un Max e una Red Bull così si sono messi a caccia davvero.