F1, Gp Brasile: la gara vista dalla pista di Interlagos
Formula 1Un gran premio emozionante quello del Brasile con un grande protagonista: Kimi Antonelli. Dalla pista di Interlagos Mara Sangiorgio ci racconta tutto quello che è successo a Interlagos in attesa di un finale di stagione che si annuncia al massimo delle emozioni con il prossimo appuntamento fra duesettimane a Las Vegas.
E’ la pista che fa emergere i campioni, non ha caso qui si sono scritte tante indelebili pagine di storia. Ma adesso è il presente che conta e il podio di Interlagos è un’istantanea esplosiva di immenso talento. Insieme al campione affermato, Norris, c’è quello che il numero uno lo sta inseguendo quest’anno, Antonelli, e chi da rookie si sta facendo spazio meritatamente tra i grandi seguendone le orme. A parlare sono risultati, pista e statistiche. Kimi Antonelli in Brasile ha firmato il suo miglior risultato in carriera, secondo, dopo il primo podio del Canada e qui è il secondo pilota più giovane a riuscirci dopo un certo Max Verstappen appunto, che per il pilota italiano ha speso parole pesanti e importanti, lui che a caso non parla mai. Ma al di là dei complimenti è la consapevolezza di Antonelli che sta crescendo ed esplodendo, glielo si legge anche negli occhi. In Brasile è stato quasi perfetto: due partenze dalla prima fila di fianco a Norris e due secondi posti, con sempre tutto sotto controllo, anche la gestione dell’unica sbavatura del fine settimana, quel restart non pulitissimo che ha permesso a Piastri di infilarsi e poi il successivo contatto con Leclerc. Non ha mai perso la fiducia e la freddezza, nemmeno con Verstappen incollato al suo retrotreno alla fine. Monumentale, come il numero che ha piazzato sul musetto della sua macchina. Antonelli lo ha messo per Senna e a Interlagos lo ha onorato alla grande, alzando ancora di più l’asticella. A Las Vegas puntate su quello. Parole sue.