F1, High Tech: la review del GP di Ungheria

Formula 1

Marta Abiye

Sebastian Vettel, Ferrari (GP Ungheria 2017) - Foto: Getty Images

Grande prova della Ferrari che in Ungheria ha firmato la seconda doppietta stagionale con la vittoria di Vettel e con il secondo posto di Raikkonen. Una gara difficile e sofferta in cui non sono mancati gli imprevisti

+ 14 punti

Dopo la deludente prestazione di Silverstone, a Budapest è arrivata la risposta della Ferrari. Forte e chiara, la SF70 H c’è. Promosse tutte le novità tecniche portate dal team di Maranello sul circuito dell’Hungaroring a partire del  nuovo fondo, che anche dopo le modifiche richieste della Federazione si è dimostrato super performante. Ottima prestazione di Sebastian Vettel che ha gestito egregiamente una gara in cui ha dovuto fare i conti con i problemi allo sterzo. Ad High Tech, focus sulla scatola guida e sulle dinamiche che hanno portato questo problema sulla monoposto del tedesco.

Mezza stagione

Dopo il Gran Premio dell’Ungheria rimandata a fine agosto la Mercedes. E’ un mondiale che si gioca punto su punto, gara dopo gara. A Budapest il team di Stoccarda ha sofferto non tanto per le prestazioni in pista, quanto per le incomprensioni al muretto box legate agli ordini di scuderia.  Un’estate in cui bisognerà riflettere, dalla loro c’è che la prima gara dopo l’estate, sarà su un circuito da motore: Spa Francorchamp, dove la power unit Mercedes potrebbe davvero fare la differenza.

Futuro F1

La Formula 1 è pronta ad accogliere importanti novità su diversi fronti. Dal 2021 con l’introduzione di nuovi motoristi e ad Hig Tech scopriamo gli interessanti scenari che potrebbero aprirsi. E poi focus tecnico, su un tema che sta a cuore a tutti: la sicurezza, con l’analisi dettagliata dell’Halo, nuovo dispositivo obbligatorio a partire dal 2018, che garantirà un più elevato livello di protezione della testa dei piloti.