F1, Hamilton: 68 pole come Schumacher: "Ma sarà sempre il più grande"

Formula 1

Con una sessione di qualifiche fantastica, il pilota della Mercedes eguaglia il numero di pole position del mito e si commuove: "Essere con lui a braccetto è incredibile". Ross Brawn gli porta un messaggio della famiglia del campione tedesco

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"Bravo Lewis! Sei in pole! Peccato che accanto a te ci sia Vettel". Il team radio della Mercedes è come una mezza doccia fredda, mentre nella testa di Hamilton si susseguono emozioni e fotogrammi. Non sarà il picco di gioia di quando ha eguagliato il suo mito, Senna. Ma diventare il recordman di pole (68) eguagliando Michael Schumacher è una pagina della storia della Formula 1. E Lewis lo sa, quando scende dalla sua monoposto: la guarda, la accarezza, la ringrazia. Poi si gira e alle sue spalle compare la sagoma imponente di Ross Brown: porta con se un abbraccio e un messaggio della famiglia Schumacher all’inglese.

E Lewis lì si scioglie, si commuove. Capisce la grandezza della sua impresa: "Sapevo che questo numero era all’orizzonte. Prima o poi avrei raggiunto la pole numero 68, ma non volevo pensarci per non mettermi troppa pressione addosso – spiega l’inglese in sala stampa, dopo essersi asciugato sudore e lacrime -. Ricordo il primo gran premio che ho corso a Spa. Mentre Schumi mi sorpassava, ho sentito le vibrazioni del suo motore che mi scuotevano la cassa toracica… Come dimenticarlo! L'ho sempre ammirato. Essere lassù con lui ora è incredibile. Sarà sempre il più grande o comunque uno dei più grandi".

Bottas: "Posso ancora dire la mia"

Il record di pole col nuovo record della pista: 1:42.553. "Questo è un circuito che ha basso carico aerodinamico - spiega Hamilton - e con le gomme attuali posiamo andare molto più veloci nelle curve. E’ fantastico guidare in questa pista, con le monoposto di quest’anno lo è anche di più". Accanto a lui Valtteri Bottas, felice per Lewis meno per… lui: "Congratulazioni a Hamilton - dice -. Io sono solo a 2 pole, ne ho ancora di strada da fare! Sono confuso perché non conosco il motivo per cui non riesco a girare sui tempi di Lewis. Perdo troppo tempo nella percorrenza delle curve ad alta velocità, ma sarà una gara lunga in cui può succedere di tutto. Anche il meteo sarà una variabile. Posso ancora dire la mia”