Vettel fa paura, da Monza la Mercedes cambia strategia

Formula 1

Carlo Vanzini

Lewis Hamilton GP Belgio 2017 (foto: Sutton)

Vince Hamilton, fortissimo e furbo anche nel difendersi dall'attacco sferrato da Vettel. La Ferrari, pur battuta dalla Mercedes, lascia il Belgio con la consapevolezza di potersela giocare fino all’ultima gara del mondiale. E adesso arriva Monza!

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Vince Hamilton, ma la Ferrari mette paura. In Mercedes, infatti, nel dopo gara, a microfoni spenti, sono stati chiari, da Monza Bottas lavorerà solo per Lewis. 

Dopo l'autogol in Ungheria, dove Hamilton aveva ridato la posizione a Bottas, si era capito che il tre volte campione del mondo non aveva per nulla gradito e la sua adrenalina, evidente fin dal venerdì qui era ancor più alta del solito, non solo per vincere la gara, ma anche per demolire Bottas una volta per tutte. Il finlandese non è del tutto fuori dai giochi, ma solo se avrà chiare occasioni per vincere, con Lewis lontano, gli verrà data carta bianca.

Hamilton è stato forte, fortissimo, furbo anche nel difendersi dall'attacco sferrato da Vettel, a mollare l'acceleratore in curva uno, di quel tanto che è bastato per impedire a Seb di avere la velocità per poterlo effettivamente passare. Gliel'ha detto nel retro box, come a voler ribadire il concetto "io ci sono, sono furbo e lottiamo fino alla fine".

La Ferrari lascia il Belgio battuta, ma non abbattuta anzi. Tirata d'orecchie a Raikkonen per un errore grave, ma grande soddisfazione nel vedere che le piste veloci possono essere anche un po' amiche e non solo un incubo come Silverstone. Con questa consapevolezza e con un motore nuovo in più rispetto a Mercedes, ancora da portare in gara, al netto delle polemiche per le regole della federazione sui motori ancora non chiare, è evidente che la consapevolezza di potersela giocare, anche quasi da favoriti, aumenta. 

Adesso sotto con Monza. Come nel calcio il pubblico di casa aiuta a spingere più forte, a dare quella motivazione in più, ma in più non porta cavalli. Quelli li deve trovare la squadra con quel lavoro che fin dall'inverno è stato tiratissimo. Le vacanze sono servite anche per respirare un po', consapevoli che adesso sarà una volata mondiale quasi in apnea, come i 44 giri di Vettel e Hamilton in Belgio.