Formula1, GP Malesia: Vettel ha gli occhi della tigre

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Carlo Vanzini

Sebastian Vettel GP Malesia 2017 (foto: Sutton Images)
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Ferrari e Vettel davanti a tutti nel venerdì della Malesia. A Maranello hanno spinto al massimo per portare in pista novità aerodinamiche visibili e non. Hamilton solo sesto, troppo indietro per essere vero, forse distratto dal caso del video contro il presidente degli Stati Uniti Trump, poi rimosso

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Sguardo intenso e cattivo fin da quando è arrivato a far colazione! Così si è presentato Sebastian Vettel alla vigilia di una giornata di prove che, sull'asciutto, ha dominato, rifilando distacchi abissali a tutti. Sei decimi a Raikkonen, secondo, a conferma di una Ferrari agguerrita per riprendersi in pieno quanto perso a Singapore e addirittura un secondo e quattro a Hamilton, anonimo sesto, alle spalle anche di Fernando Alonso, sorprendentemente quinto e alle due Red Bull, virtualmente in seconda fila. 

Un Hamilton forse distratto dal caso del video contro il presidente degli Stati Uniti Trump, poi rimosso, ma ha chiuso nella posizione in cui di sicuro non si aspettava di essere e crediamo non gli spetti, su una pista così. Troppo brutta per essere vera, lo dicevamo venerdì a Singapore per la Ferrari, lo ribadiamo oggi per la Mercedes. Che Alonso sia davanti sia a Hamilton sia a Bottas ci fa capire, non ne abbiamo la certezza ovvio, che ci saranno a lottare per la pole e le prime due file. 

Red Bull si conferma nel ruolo di arbitro mondiale, terribilmente decisivo a Singapore e potrebbe continuare a esserlo sia su asciutto, ma soprattutto sul bagnato. Nella prima sessione i due tori sembravano avere tra le mani due motoscafi perfettamente a loro agio sull'acqua. Nessuno come loro. Forse, a macchine ferme, per la Ferrari può essere considerato un arbitro più scomodo il meteo che non la Red Bull. 

Tornando a Ferrari, non c'è l'atteso motore nuovo, con debutto previsto in Giappone o a Austin, dipenderà molto da questa gara, ma ci sono comunque tante novità aerodinamiche visibili e non visibili. Guardando i tanti pacchi arrivati in extremis in Malesia, viene facile la considerazione che a Maranello hanno spinto tantissimo per far arrivare in anticipo in pista delle novità sostanziali che hanno ben funzionato! Sforzo massimo con il direttore tecnico Mattia Binotto rimasto a casa ad orchestrare il lavoro. 

La rimonta riparte da questo venerdì. Vettel ci crede: vincerle tutte da qui alla fine, Hamilton gli ha risposto con un freddo "buona fortuna"... Già servirà un po' anche di quella, ma se la forza è quella vista oggi, il mondiale è tutt'altro che finito!