Formula 1, GP Giappone. Ferrari: si è spenta la candela. Ora serve una reazione

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Carlo Vanzini

I meccanici Ferrari al lavoro sulla SF70H GP Giappone 2017 (foto: Sutton Images)

Gara da dimenticare per Vettel e la Ferrari, ko sin dal via per un problema ad una candela. Ora è durissima contro Hamilton, ma bisogna provare a vincerle tutte comunque per non lasciare nulla di intentato, ma soprattutto per capire i punti deboli in funzione 2018

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Tutto ruota intorno a una candela, valore di mercato in formula 1 quantificabile in circa duemila euro. Sembra un'enormità, nulla invece in confronto a tutti gli elementi ben più costosi, in termini di milioni di euro, che fanno girare le monoposto di F1.

Fortuna o sfortuna non esistono sono figlie del lavoro e dell'azione dell'uomo, ma esistono nella tempistica e nei momenti. Mercedes ha avuto lo stesso problema, ma si è manifestato nella fase di verifica motore in mattinata e hanno potuto cambiare la candela, mentre Ferrari ha avuto l'allarme solo quando la macchina ha lasciato il box per andare in griglia e, a quel punto, non c'era fisicamente più il tempo per aprire tutto, affogata come è la candela nella power unit, sostituirla e richiudere. Sarebbe stato ritiro prima del via. Sembrava un allarme rientrato e invece come una candela si è spento nel primo giro il sogno mondiale di Vettel e della Ferrari.

L'aritmetica ancora non condanna definitivamente, ma la rimonta sarebbe clamorosa. Salvo problemi tecnici degli avversari il pensiero va alla prossima stagione. Vincerle tutte comunque per provarci e non lasciare nulla di intentato, ma soprattutto per capire i punti deboli, migliorare il controllo qualità delle componenti ed evitare di portare a casa solo 22 punti su 129 disponibili in tre gare, quando disponi, mediamente, della migliore macchina... Tutto per aprire, con forza, dal 2018 una nuova era Ferrari! Mercedes e a questo punto Red Bull, permettendo.