Williams, Stroll promuove la sua prima stagione in F1: "Sicuramente da otto e mezzo"

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Lance Stroll (foto Getty)

Il pilota canadese si racconta al magazine tedesco Auto Motor und Sport parlando dei primi 12 mesi vissuti con la scuderia inglese: "Posso ancora migliorare, devo lavorare sui piccoli dettagli. All'inizio è stata dura ma ho sempre ascoltato le persone che lavorano con me e sono migliorato. Non leggo i commenti di chi non mi apprezza"

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Ha stupito tutti nel suo primo anno di Formula 1 raccogliendo un terzo posto in Azerbaigian e arrivando a punti in ben sette Gran Premi del Mondiale. Lance Stroll è stato protagonista di una stagione più che positiva e anche lui lo conferma in un'intervista al magazine tedesco Auto Motor und Sport, dove è stato chiamato a tracciare un bilancio dei primi 12 mesi con la Williams: "Sono stato sul podio in prima fla e - spiega - ho conquistato punti in diverse gare. È una stagione da otto e mezzo, dieci direi di no e nove sarebbe troppo. Quello che voglio è finire bene la stagione". 

Chiamato ad un grande 2018 che non vedrà più Felipe Massa come suo compagno di scuderia (il brasiliano dirà addio alla F1 a fine stagione), Stroll ha poi continuato: "Ho imparato tanto, sono arrivato dalla Formula 3 e ho dovuto abtuarmi a tanti cambiamenti. Quando guardo dietro alla prima parte del campionato vedo molti momenti difficili che ho vissuto. Poi siamo stati protagonisti di alcune belle battaglie e di situazioni davvero positive." 

Le ragioni dei tanti ritiri

Stroll ha anche spiegato il perché delle tante sue difficoltà nelle gare di inizio stagione che lo hanno costretto a vari ritiri: "In Cina e in Bahrain non è stata colpa mia - spiega il pilota canadese - mentre in Australia c'è stato un problema ai freni. Sono cose che possono succedere e soprattutto sono accadute al di fuori della mia volontà". Parole anche sulle critiche ricevute: "Non leggo i giornali o i commenti di chi non mi apprezza. Ho ascoltato molto le persone che lavorano con me e mi vogliono bene. Non mi sono mai lasciato distrarre perché sapevo cosa avrei potuto fare insieme alla mia scuderia".

Stroll ha poi concluso sottolineando quanto ancora può migliorare in F1: "In qualifica sono stato spesso sfortunato, in Giappone ho preso ad esempio la bandiera rossa e il traffico. Ad Austin ho invece avuto un problema al motore che mi è costata parecchia velocità nel rettilineo. Posso ancora crescere e migliorare ovunque. Sono molto giovane, è la mia prima stagione e posso diventare un pilota migliore. Devo lavorare sui piccoli dettagli che mi permetteranno di fare delle grandi prestazioni".