GP d'Australia 2018, il commento di Mara Sangiorgio da Melbourne

Formula 1

Mara Sangiorgio

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Il ferrarista, che ha chiamato la sua SF71 H "Loria", non ha voluto caricare di aspettative la prima gara della stagione, preferendo analizzare la sfida mondiale con la Mercedes in ottica solo di Campionato. La chiave di questa stagione sarà la costanza, come sottolineato anche dal rivale Hamilton. Il GP è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD (canale 207) e con Sky Q l'incredibile definizione del 4K HDR

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L’obiettivo supremo è sempre lo stesso: vincere il titolo con la Ferrari. Sebastian Vettel usa proprio quella parola, supremo, una parola importante per caricarsi e caricare l’ambiente in vista della prima gara della stagione. Dopo i test invernali i pezzi da mettere insieme sono stati tanti, ma il tedesco ricomincia con fiducia da Loria, così Seb ha chiamato la sua nuova rossa. Senza la g di gloria ma con la stessa speranza. La nuova SF71 H dovrà dimostrare di avere del potenziale anche sulla lunga distanza, cosa che sul finire della stagione era mancata alla monoposto del 2017, perché ogni anno la chiave per vincere il titolo rimane la stessa: fare più punti degli altri. Passo più lungo e motore più potente dello scorso anno, saranno le armi nelle mani dei due ferraristi per provare a giocarsela. Con Mercedes ovviamente, che parte da grande favorita, ma anche con Red Bull, come continua a ripetere Lewis Hamilton.

Sembra proprio non giocare il campione del mondo in carica, che dai test invernali continua a sostenere che a Melbourne le grandi sorprese potrebbero essere loro, Verstappen e Ricciardo, grazie al carico aerodinamico che la RB14 ha già dimostrato di avere e che sarà utilissimo anche tra le curve impegnative e non così veloci dell'Albert Park. Tutto vero, se non fosse che Daniel Ricciardo prima di tutti ha confermato la grande fiducia nella sua nuova monoposto ma ha lasciato qualche dubbio legato all’utilizzo delle nuove Pirelli. Nessuno ha voluto sbilanciarsi troppo. Hanno tutti voglia di mettersi in macchina e capire davvero come stanno le cose in pista, per capire se sarà una lotta a due o a tre. Melbourne sarà il primo tassello, ma sarà più che mai la costanza a fare la differenza. Almeno su questo sono tutti d'accordo.