Formula 1 GP Germania: Hockenheim, tra invasioni e grandi rimonte

Formula 1

Michele Merlino

Barrichello, 2000 Hockenheim (foto: Sutton Images)
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Dalla vittoria di Barrichello con la Ferrari nel 2000, alle grandi rimonte di Hamilton e Montoya. Su questa pista, profondamente modificata all’inizio del terzo millennio, i sorpassi sono possibili e lo spettacolo è una costante

GP GERMANIA, LE QUALIFICHE IN DIRETTA

Pioggia e invasione, la pazza gara del 2000

Posizionato sempre tra fine luglio ed inizio agosto, il GP di Germania in genere è molto caldo. Le eccezioni, quindi, fanno storia: nel 2000, sul vecchio tracciato di Hockenheim, Barrichello vinse la sua prima gara con la pioggia che cadeva solo in alcuni punti del circuito: rimase con le gomme da asciutto e beffò le McLaren. Partiva 18°. Fu aiutato anche dall’invasione di pista di un ex dipendente Mercedes, motivato dal licenziamento subito dalla casa tedesca. Ottenne l’effetto sperato, visto che al momento dell’invasione le McLaren/Mercedes erano avviate ad una sicura doppietta con più di mezzo minuto di vantaggio su Barrichello, vantaggio che le avrebbe messe al riparo anche dalla pioggia finale.

Qui si sorpassa

Tre rimonte storiche

In tempi recenti, sul nuovo circuito, hanno fatto notizia: il terzo posto di Hamilton del 2014 dal 20° posto in griglia (rottura di un disco freno in Q1) ed il secondo posto di Piquet JR, partito 15° nella gara del 2008. Quell’anno la safety car entrò proprio mentre il brasiliano effettuava la sosta, proiettandolo in testa alla gara (era staccato di un minuto…). Nel finale Hamilton lo passò e andò a vincere.
Se andiamo invece al 2005, Montoya arrivò secondo dall’ultimo posto (20°).