SkySpy: Ferrari, Leclerc e quel filming-day a Monza

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La Ferrari non ha lasciato niente al caso in vista della gara di Monza. Il team ha sfruttato anche un filming-day sulla pista brianzola  con la SF71H e Charles Leclerc: lavoro per il futuro?

Il GP d’Italia è in diretta su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno e in streaming su Skysport.it. La gara domenica 2 settembre alle 15.10 (pre dalle 13.30)

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La Ferrari sta vivendo un gran momento sul fronte tecnico. Pur non avendo ancora raggiunto la vetta delle due classifiche Mondiali, piloti e costruttori, i tecnici del Cavallino da metà luglio hanno sempre messo in pista la monoposto più veloce in assoluto. Sono mancati i successi di Hockenheim ed Hungaroring per fattori indipendenti dalla performance della SF71H, e questo la concorrenza (in particolar modo la Mercedes) lo ha colto in modo chiaro.

Un lavoro frutto di una programmazione meticolosa quello fatto a Maranello, pianificato dal responsabile tecnico Mattia Binotto e dal suo staff di collaboratori, sia sul fronte motoristico che su quello relativo allo sviluppo della monoposto. Nulla è lasciato al caso, e un’ulteriore conferma è arrivata da una notizia trapelata nelle ultime ore. In casa Ferrari è molto temuta la prova di Monza, anche a causa della pessima prestazione del 2017, che vide Vettel e Raikkonen autori del weekend più incolore dell’anno a causa di una monoposto che si adattava male alle piste a basso carico aerodinamico. La SF71H è però un cavallo di razza, e nelle prime tredici gare del Mondiale 2018 ha confermato di non avere piste indigeste, dai circuiti cittadini ai tracciati dalle altre medie sul giro. Ma i tecnici ferraristi non hanno davvero lasciato nulla al caso per ben figurare nella tappa di casa, e a metà luglio hanno organizzato in gran segreto una giornata di prove sull’autodromo lombardo.

Un “filming-day”, ovvero un test di un giorno che il regolamento sportivo concede a tutti i team al fine di poter realizzare filmati promozionali da utilizzare per il marketing con le aziende che sponsorizzano le squadre. In queste occasioni vengono utilizzati pneumatici “running promotional”, ovvero meno performanti rispetto alle gomme a disposizione nei weekend di gara, ma la monoposto è la stessa, e per le squadre c’è la possibilità di immagazzinare dati aerodinamici molto utili nei cento chilometri (massima distanza concessa dal regolamento) percorribili.

La Ferrari ha voluto utilizzare Monza per questa prova (la precedente era stata utilizzata a febbraio sul circuito di Barcellona per lo shake-down della nuova monoposto) e non è un caso. Quella brianzola è la pista più atipica della stagione, e le squadre spesso devono realizzare parti aerodinamiche ad ‘hoc’ per la tappa italiana. Il test ha visto al volante della SF71H Charles Leclerc, ed anche in questo caso si tratta di una scelta che guarda al futuro. Sulla carta è solo una breve prova, meno di venti giri di pista, ma ha permesso al pilota monegasco di provare sedile e posizione di guida della ‘rossa’, nonché di prendere confidenza con una monoposto a lui sconosciuta. Il passo è breve, se si vuol ipotizzare che sia stato anche un modo per ‘scaldare’ Leclerc in vista di prossimi impegni, ma comunque Charles è da anni un pilota del Cavallino, e come tale è sempre a disposizione della Scuderia in caso di necessità. Il suo futuro sarà più chiaro entro tre settimane, ovvero alla vigilia del weekend di quel Singapore che quattro anni fa sancì l’arrivo a Maranello di Sebastian Vettel.

Vedremo, ora l’attenzione della Scuderia è tutta su Monza, con il chiaro obiettivo di regalare una grande gioia a quel pubblico che dodici mesi fa masticò amaro. Non nascose il disappunto anche il presidente Sergio Marchionne, che lasciò molto infastidito il paddock monzese dopo la secca sconfitta subita dalla Mercedes. “Non deve più accadere”, tuonò Marchionne, e la Ferrari sta facendo di tutto affinché non si ripeta il copione del 2017, anche nel rispetto della memoria di chi ha modellato una squadra che oggi non ha più paura di nessun avversario.