Formula 1, GP Monza. Arrivabene: "Ordini di scuderia? Noi assumiamo piloti, non maggiordomi"

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Il team principal della Ferrari ha commentato così quanto fatto dalle Mercedes nel corso del Gran Premio di Monza: "Oggi sarebbe stato impossibile dare ordini di scuderia in partenza, è troppo pericoloso. Non vado a guardare cosa fanno gli altri. Mancano sette gare, non molliamo niente"

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Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, ha commentato così il Gran Premio di Monza ai microfoni di Sky Sport, partendo da un pensiero per il pubblico presente sul circuito per tutto il weekend. “Innanzitutto voglio ringraziare tutti i tifosi che ci hanno supportato al 100%. Mancano sette gare, non si molla un centimetro e si guarda avanti. Ovvio che sarebbe stato bellissimo regalare un sorriso a tutti, ma ringraziamo quelli che ci hanno sostenuto dagli spalti e da casa”.

Arrivabene: "Impossibile dare ordini di scuderia in partenza"

A tenere banco però è soprattutto il comportamento tenuto da Valtteri Bottas, che per sua stessa ammissione aveva la missione di tenersi alle spalle Kimi Raikkonen quando ne ha avuto la possibilità. "Noi dobbiamo guardare in casa nostra: comunque la fai, la sbagli" il commento di Arrivabene a Sky. "Ho sentito prima quello che diceva Nico Rosberg: oggi ovviamente fa il commentatore, ma non so se gli avrebbe fatto piacere ricevere un ordine di scuderia mentre si giocava il Mondiale con Hamilton. Noi assumiamo piloti, non maggiordomi: anche se avessimo voluto dare ordini di squadra oggi sarebbe stato impossibile, perché dare un ordine in partenza è molto pericoloso. Eventualmente si dà nel corso della gara. Kimi ha fatto una gara molto bella ma quando devi difenderti contro due avversari non è facile. A fine gara sono tutti geni, ma bisogna analizzare i fatti a freddo. Non vado a guardare cosa hanno fatto gli altri: so cosa avremmo fatto noi, ma non abbiamo avuto il tempo di farlo. Il danno [dovuto al rallentamento di Bottas, ndr] c’è stato perché abbiamo iniziato ad avere blistering, che arriva nel momento in cui segui troppo e non puoi fare il tuo ritmo. Io so cosa dovremo fare nelle prossime gare, ma non me la sento di criticare gli altri, lascio il giudizio a voi".