Formula 1, GP Russia 2018, Lewis Hamilton: "Non ho chiesto io l'ordine di scuderia"

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In Russia Hamilton conquista la 70esima vittoria della carriera, ma tutto il post ruota attorno al sorpasso su Bottas: "Mi ha fatto passare, una scelta difficile ma giusta. Tutto quello che facciamo è finalizzato alla conquista del Mondiale"

MERCEDES, L'ANALISI DELL'ORDINE DI SCUDERIA

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Strategia decisiva nel successo a Sochi di Lewis Hamilton, che è salito a 306 punti in classifica a +50 su Sebastian Vettel, 3° al traguardo alle spalle dell'altro pilota della Mercedes Valtteri Bottas. "E' stata una giornata difficile. Non penso che avrei potuto vincere, e questo è il sentimento che provo ora. Si tratta di una sensazione conflittuale, perché ovviamente c’è la volontà di allungare in classifica, dato che siamo un team che lotta nelle due classifiche".  In particolare, Hamilton fa riferimento all'ordine di scuderia di lasciare strada al compagno dato a Bottas al 25esimo giro: "Ho assicurato a Valtteri che non ho chiesto l’ordine di scuderia - ha spiegato Hamilton -, ma è stata una cosa che il team ha ritenuto giusto fare. Quando ho ricevuto la ‘chiamata’ del box che diceva che Valtteri mi avrebbe lasciato passare, volevo dirgli di spingere, perché avevo Vettel che pressava alle mie spalle. Non è stato bello passarlo, e non sapevo cosa ci fosse in programma a fine gara. Aspettavo comunicazioni ma non sono arrivate. È una posizione molto imbarazzante. Non ci sono molti compagni di squadra che farebbero una cosa del genere. Bottas ha fatto un lavoro eccezionale nell’arco dell’intero weekend, e avete visto quanto ero felice per lui dopo le qualifiche di ieri. Ho già parlato con lui e lo faremo anche in futuro. C’è rispetto tra di noi, questa è la cosa più importante”.

"Una scelta coraggiosa"

"Sapevo che il team avrebbe voluto la mia vittoria. Negli ultimi giri ho pensato molto a quello che stava succedendo, non ero certamente felice. Ho pensato però anche a quello che mi diceva il team e che sarebbe un peccato perdere il campionato per tre punti. La strategia è stata molto coraggiosa, perché sapevano che sarebbe stata criticata da tutti". Poche parole invece dal finlandese della Mercedes: "Non mi aspettavo l’ordine di squadra, è stato difficile accettarlo perché eravamo davanti e tutto stava andando per il meglio - ha detto Bottas -. Ma stiamo lottando per il Mondiale sia nella classifica piloti sia in quella costruttori. Abbiamo ottenuto il massimo dei punti. Capisco il punto di vista del team e le loro ragioni".