Formula 1, GP Russia: la Mercedes e l'ordine di scuderia che fa discutere. L'analisi

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Al 25esimo giro del GP di Russia, la Mercedes chiede a Bottas di far passare Hamilton, ma nel finale il finlandese non ottiene lo stesso trattamento. Wolff gli dice via radio: "Giornata dura per te". L'episodio ricorda quello del 2002 tra Schumi e Barrichello, ma stavolta potrebbe aver condizionato in modo definitivo la rincorsa al titolo della Ferrari

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Gli ordini di scuderia fanno parte della F1, ma quanto accaduto a Sochi è qualcosa che va oltre, rappresenta (quasi) un'eccezione e forse rende meno onorevole il successo della Mercedes e di Lewis Hamilton in Russia. Al 25esimo giro, infatti, con la Red Bull di Verstappen davanti a Bottas, Hamilton e Vettel, il team tedesco ha chiesto via radio al finlandese della W09 di scansarsi e far passare il compagno di squadra; il muretto, inoltre, ha indicato anche il punto dove attuare la manovra, con Bottas che ha rallentato vistosamente e Lewis che si è portato al secondo posto. E' il momento chiave della gara, perché Vettel a questo punto risulta imbottigliato ed è consapevole che accorciare le distanze da Hamilton è diventato un affare ai limiti dell'impossibile. Il britannico, poi, grazie alla sosta di Verstappen, ha preso il comando della corsa per restarci fino alla bandiera a scacchi. L'episodio potrebbe rappresentare una svolta per l'assegnazione del Mondiale.

"Come finiamo la gara?"

Ma c'è di più. Con la doppietta Mercedes ormai certa, nel finale Bottas ha chesto via radio al suo team: "Come finiamo la gara?". Il finlandese si aspettava evidentemente di vedersi ricambiare il favore. La risposta, però, è stata gelida: "Resta lì, ne parliamo dopo". Parecchio gelo si è avvertito anche sul podio, con Bottas scuro in volto e Hamilton che nelle interviste ha ringraziato il compagno di squadra ("E' stato un signore"), provato ad "offrirgli" il trofeo del vincitore, ma senza riuscire a tranquillizzarlo. 

Bottas come Barrichello nel 2002

Sempre sul podio di Sochi, durante la cerimonia di premiazione, Hamilton ha chiesto a Bottas di salire sul gradino più alto al suo fianco, ricordando la scena di Zeltweg 2002 fra i ferraristi Schumacher e Barrichello. Proprio in quell'occasione si verificò un episodio analogo in pista, con il brasiliano invitato a cedere la posizione a Schumi. Il tedesco successivamente disse a Barrichello di andare sul gradino del vincitore, cosa che costò alla Ferrari una multa di 1 milione di dollari.

Le parole di Wolff che ricordano Todt

"Valtteri, sono Toto. E' stato un giorno duro per te e lo è stato per noi. Ma di questo ne parleremo dopo la gara". Così Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha provato a spiegare a Bottas che il precedente ordine di scuderia che aveva spianato la strada a Hamilton, non poteva essere ripetuto a suo favore. Tornando all'episodio Ferrari del 2002, anche in quell'occasione ci furono parole analoghe di Jean Todt, oggi presidente della FIA, a Barrichello.