F1, le statistiche dopo il GP del Belgio: Leclerc entra nella storia

Formula 1

Michele Merlino

Dopo aver sfiorato la vittoria in più di un’occasione, Charles Leclerc ottiene il suo primo successo, mettendo a segno diversi record di assoluto rilievo

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TUTTE LE VITTORIE DELLA FERRARI A MONZA. FOTO

Il più giovane vincitore su una Ferrari

Era un record che tenevamo d’occhio da tempo: Charles aveva un paio d’anni a disposizione per battere il record di Jacky Ickx quale più giovane vincitore sulla rossa. 21 anni 10 mesi e 16 giorni sono un abisso rispetto ai 23 anni 6 mesi e 6 giorni (Francia 1968) di Jacky Ickx: Charles mette a segno un record che sarà difficile battere. Ma il suddetto valore è anche un record per Spa-Francorchamps: nessun pilota era stato in grado di partire in pole e di vincere così giovane nell’ "Università" della F1. Il record della pole più giovane era di Barrichello: 22 anni 3 mesi e 5 giorni in un piovosissimo sabato del 1994. Per la vittoria invece, Charles batte il record di Schumacher, vincitore qui nel 1992 a 23 anni 7 mesi e 27 giorni, e, anche in quell’occasione, la pioggia favorì un traguardo altrimenti impossibile, visto il dominio Williams sulla stagione 1992. Leclerc, per ricollegarci a Schumacher, ottiene la sua prima vittoria in carriera a Spa, come Peter Collins (1956), Jim Clark (1962) ed il suddetto Schumacher (1992).

Ce ne sono voluti 50

Da quanto non vedevamo un nuovo vincitore? Tanto, tantissimo tempo. L’ultimo era stato Valtteri Bottas in Russia, nel 2017: il successo di Leclerc è arrivato dopo 50 GP. Charles spezza così il digiuno di vincitori più lungo della storia della Formula 1: il precedente era di 48 GP, intercorso da Germania 2009 (Mark Webber) e Cina 2012 (Nico Rosberg).

Lo strano record di Vettel

Il 4 volte campione del mondo si è sacrificato per agevolare la vittoria di Leclerc, finendo quarto in gara. Non è una posizione inusuale per lui, anzi. Seb è il recordman di “medaglie di legno” nella storia della F1, “vantando” ben 34 quarti posti in gara. Il dato curioso è che per il 4° anno consecutivo ottiene 4 quarti posti in stagione...

La pole impossibile

No, non sono i sette decimi infilitti da Leclerc a Vettel in qualifica, il peggior gap accusato in griglia a Spa da un compagno di team per Seb, a rendere “impossibile” la pole di Charles Leclerc, quanto il fatto che la Ferrari è riuscita a spezzare una sequenza di ben sei pole consecutive Mercedes in questo tracciato. La Mercedes deteneva la sequenza record con quelle sei pole, ottenute a volte con vantaggi esorbitanti sugli avversari. Questi i gap inflitti al primo team rivale negli anni precedenti: 2014: 2"126; 2015: 1"340; 2016: 0”149; 2017: 0”242; 2018: 0”724. Quest’anno invece Hamilton, miglior Mercedes in griglia, si è fermato a 0”763 dalla pole di Leclerc.