MotoGP, Petrucci rinnova con la Ducati: "Era il mio obiettivo da inizio stagione"

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La notizia era nell'aria, ora è arrivata l'ufficialità attraverso un comunicato del team: l'avventura di Petrucci in Ducati proseguirà anche per l'anno prossimo. Prime parole del pilota in esclusiva: "La vittoria del Mugello e la costanza in questo inizio stagione sono stati elementi decisivi". Dall'Igna e Ciabatti: "Scelta naturale, non abbiamo mai pensato ad alternative a Danilo"

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Petrucci e Ducati insieme anche nel 2020: "Sono veramente contento, il rinnovo è arrivato anche prima rispetto ai piani. Dopo un buon inizio di Campionato posso essere più sereno e andare in vacanza più tranquillo. Sono soddisfatto di questo inizio Mondiale, ci sono stati anche momenti difficili ma questo rinnovo era ciò che volevo da sempre". Petrucci fa chiarezza anche sugli ordini di scuderia del team: "Non ci sono mai stati. Al contrario c'è stato sempre buonsenso e sarà così anche per il futuro, questo è l'aspetto principale. Mi è stato sempre detto 'Se puoi andare vai', l'importante è non compromettere la gara dell'altro pilota e anche semplicemente non perdere tempo. Ci siamo messi d'accordo su questo tra brave persone", spiega il ducatista in esclusiva a Sandro Donato Grosso. "Sia da parte mia che della Ducati c'era la volontà di continuare e ora ci siamo riusciti, sono contentissimo", aggiunge Petrucci. L'importanza della vittoria del Mugello nell'operazione rinnovo? "Penso sia stata la ciliegina sulla torta, ma oltre a questo successo c'è stata una costanza importante in questa prima fase di Mondiale - risponde il pilota ternano - ho visto molto affetto dal paddock, tutti ci tenevano a vedermi felice, dopo questa decisione andrà ancora meglio nelle prossime gare".

Dovizioso: "Mai stati ordini di scuderia"

Andrea Dovizioso, in arrivo al Sachsenring, ha avuto parole di stima per il suo compagno di squadra: "I risultati arrivano sempre per un insieme di cose. Ne abbiamo parlato l'anno scorso e abbiamo deciso di lavorare insieme. È un avversario tosto, è uno stimolo per me e io ho potuto trasmettergli la mia esperienza, gli è servita. Quest'anno è riuscito a fare quello step su certi aspetti in cui aveva bisogno. Sono orgoglioso e sono contento che è riuscito a migliorare. In pochi credevano in questo miglioramento. Sono contento di continuare questa relazione a casa e negli allenamenti". E sugli ordini di scuderia ha detto: "Non ci sono mai stati. Siamo due piloti e persone intelligenti e cerchiamo di portare a casa il miglior risultato. A differenza di altri compagni di squadra siamo più tranquilli e di conseguenza non c’è bisogno di fare a sportellate a priori. Fare un sorpasso corretto non vuol dire non combattere".

Dall'Igna: "Collaborazione con Dovi fondamentale"

Il Direttore generale Ducati spiega: "Il rinnovo era sicuramente la naturale evoluzione del nostro rapporto. Avevamo già cominciato a parlarne dopo il Mugello. Era stata formulata una proposta al Manager di Danilo, lui ha fatto una controproposta poi ieri ci siamo accordati". Aspetti importanti per il futuro? "Un pilota deve sempre pensare a fare il meglio prima di tutto per se stesso. Gli ordini di scuderia ci saranno eventualmente nel momento opportuno, di sicuro non ora". La collaborazione tra i due piloti è stata fondamentale da subito: "La volevamo e c'è stata sia nei test sia durante le gare, è stata importante ed efficace da subito. Dobbiamo proseguire su questa strada se vogliamo battere Marquez. Avere due piloti che stanno in scia l'uno all'altro è tecnicamente importante per capire tantissime cose della moto, oltre a questo c'è l'aspetto dell'aiutarsi reciproco nella gestione dei turni, nella scelta delle linee da fare e delle prove da eseguire". Alternative a Petrucci? "Abbiamo firmato un contratto con lui l'anno scorso sperando che migliorasse. Si è presentato con tre podi di fila, ha vinto la gara parobabilmente per noi più importante, come si fa a non pensare di rinnovare un contratto a un pilota che raggiunge questi risultati?", risponde Dall'Igna. Sul perchè di un contratto di solo un anno: "Credo che anche per lui fosse importante firmare solo un anno perchè l'anno prossimo tante moto ufficiali si libereranno".

Ciabatti: "Scelta naturale"

"Rinnovare Petrucci è stata una scelta naturale - conferma il Direttore sportivo Ducati - l'obiettivo era quello di trovare un accordo prima della pausa estiva, e siamo certi di avere preso la scelta migliore per entrambi. Abbiamo capito lo stato d'animo di Danilo post Assen, avremmo comunque preso questa decisione, non ha influito. Non abbiamo mai cercato alternative a lui". Forse invece altri piloti hanno cercato la Ducati? No comment di Ciabatti.