Moto2, GP Austria: Binder vince nel giorno dell'addio di KTM

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Guido Sassi

Il sudafricano trionfa sulla pista di casa per Mattighofen, che annuncia il disimpegno nella classe di mezzo. Gran rimonta di Marini che compromette tutto falciando Bastianini mentre i due si stavano giocando la seconda e terza posizione. Alex Marquez ringrazia e si invola in campionato: 43 i punti di vantaggio su Luthi

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Brad Binder vince con la KTM la prima gara della stagione nel giorno in cui la casa austriaca annuncia il ritiro dalla Moto2 sul circuito di casa. Una giornata beffarda si completa con il mancato podio di Bastianini e Marini: il pilota dello Sky Racing Team VR46 compie una bellissima rimonta ma compromette tutto sul più bello, con una caduta nella quale travolge il pilota Italtrans che era secondo.

La gara della Moto2 parte con un’inedita prima fila senza europei, che vede Nagashima in pole, affiancato da Binder e Chantra, il talento thailandese passato in pochi anni dalle gare con gli scooter alla categoria di accesso alla MotoGP. Bastianini e Baldassarri scattano quarto e sesto, in mezzo a loro Tom Luthi. Alex Marquez è solo undicesimo, chiamato a una gara di rimonta. Binder va in testa alla prima curva e prova subito a scappare, Bastianini si mette in terza posizione dietro a Nagashima, ma Vierge supera entrambi e va all’inseguimento del leader. Marini e Baldassarri sono settimo e ottavo, Marquez li segue e si prepara ad attaccarli. Ancora un giro e Alex si sbarazza di Baldassarri, là davanti Nagashima si prende la rivincita su Vierge. Lo spagnolo non ci sta e prova a replicare ma travolge l’incolpevole giapponese. Bastianini si trova così in seconda posizione ma è inseguito da Gardner e Luthi, molto vicini. Il sudafricano prova a gestire l’inaspettato vantaggio, ma il pilota Italtrans gli mangia un decimo al giro e scende sotto il secondo di disavanzo. Luthi segue Enea, Gardner e Marini sono nel gruppetto. La lotta si infiamma, ne approfittano Marquez e Baldassarri che tornano in gioco. Gardner fa segnare il giro veloce e si mette alla caccia di Binder, Marquez supera Marini alla curva 3. Passa un altro giro e il leader del campionato approfitta di un lungo di Luthi per risalire fino alla quarta posizione.

A 13 giri dalla fine Gardner chiude il disavanzo su Binder, anche Baldassarri supera Luthi che sembra avere qualche difficoltà a fermare la moto. Tre giri più tardi l’australiano attacca Binder alla curva 1 ma va molto largo e vanifica il recupero. Passano altri 5 giri e Marini ritorna in gioco, segnando la tornata più veloce in gara. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 passa Baldassarri e guadagna nuovamente la quinta posizione. Giro dopo giro Marquez si riporta sotto; a 6 passaggi dal termine Gardner va lungo ancora alla curva 1 nell’attacco a Binder e nel riprendere la traiettoria si contra con Marquez. L’australiano cade, dietro a Binder c’è di nuovo Bastianini. Marini dal canto suo gira sull’1’29” basso e va a passare Marquez. Il numero 10 dello Sky Racing Team VR46 non si accontenta della terza posizione, ha ritmo e punta Bastianini. Il disastro però è dietro l’angolo e Marini perde l’anteriore falciando Enea. Nell’incidente brutta botta per il pilota Italtrans che si tiene la gamba destra, lamentando un forte dolore alla caviglia.

Marquez ringrazia l’incredibile serie di regali degli avversari e dalla seconda posizione va a insidiare anche Binder: lo spagnolo non ha però il tempo necessario per tentare l’attacco, il leader del campionato ragiona e si porta a casa venti punti preziosissimi. Mentre Binder festeggia il successo nel giorno del proprio compleanno, Navarro si classifica terzo con la Speed Up e Baldassarri quarto. Luthi è solo sesto e vede scappare Marquez nel mondiale: il distacco è di 43 punti, con una sola vittoria dello svizzero contro le 5 del pilota di Marc Vds.